Paul-Henri Nargeolet, chi era l'esploratore degli abissi morto nel sommergibile Titan

Paul-Henri Nargeolet è morto nel sommergibile Titan imploso nell'Atlantico
Paul-Henri Nargeolet è morto nel sommergibile Titan imploso nell'Atlantico Diritti d'autore Bebeto Matthews/AP
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Si chiamava Paul-Henri Nargeolet l'ex militare ed esploratore degli abissi marittimi scomparso con l'equipaggio del sommergibile Titan

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Paul-Henri Nargeolet, francese, fa parte di coloro che sono scomparsi domenica con l'equipaggio del sommergibile Titan, imploso durante una visita al relitto del Titanic. Era un ex sommergibilista diventato specialista di immersioni in acque profonde e appassionato di archeologia marittima.

Una carriera nella Marina e una passione per l'archeologia marina

Prima della missione, l'uomo d'affari Hamish Harding, anche lui a bordo del Titan, aveva accolto con favore la partecipazione di Paul-Henri Nargeolet. Originario dell'Alta Savoia e ormai 77enne, questo esploratore delle profondità marine ha trascorso la prima parte della sua carriera come ufficiale della Marina.

Comandante del gruppo di sommozzatori di Cherbourg (cittadina che affaccia sulla Manica, nella Francia settentrionale), è poi diventato pilota di sottomarini con il "Groupe d'intervention sous la mer", parte della stessa Marina francese. Da lì è passato all'archeologia marittima, trovando diversi relitti di navi per conto dell'associazione "Groupe de recherche d'archéologie navale".

Decine di esplorazioni sui fondali marini

La vera svolta nella sua carriera è avvenuta nel 1986, quando è diventato responsabile dei sottomarini di intervento in acque profonde presso l'Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare (Ifremer). Un anno prima, un team guidato dallo scienziato americano Robert Ballard, in collaborazione con l'Ifremer, aveva trovato proprio il relitto del Titanic. Che nel 1987 lo stesso Nargeolet costeggiò a bordo del sottomarino francese Nautile. Nel corso degli anni sono seguite decine di altre immersioni che hanno portato alla luce diverse centinaia di oggetti.

Le ultime sono state effettuate nell'estate del 2021, come raccontato dallo stesso sommergibilista in una lunga intervista pubblicata sul sito web de La Cité de la Mer, un museo di Cherbourg. "Durante la nostra ultima immersione sulla prua del Titanic, in assenza di corrente, cosa molto rara, siamo riusciti a vedere per la prima volta parti del relitto da un'angolazione diversa, il che ha reso l'immersione particolarmente interessante", ha detto.

Aveva partecipato anche alle ricerche del volo Rio-Parigi scomparso nel 2010

Nel 2007, Nargeolet è diventato direttore del programma di ricerca della RMS Titanic/Phoenix International, la società proprietaria del relitto. Ma l'ex militare non ha limitato le sue attività allo studio della nave: ha partecipato a diverse campagne di ricerca di navi di cui si sono perse le tracce e persino a quelle dell'Airbus A330-203 scomparso durante il volo Rio-Parigi nel 2010.

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