Bulgaria: centinaia di persone in piazza a Sofia per dire no al gas russo

Due manifestanti in piazza a Sofia
Due manifestanti in piazza a Sofia Diritti d'autore Anadolu
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I dimostranti temono che l'attuale governo provvisorio torni a stringere legami energetici con la Russia, rompendo così con le politiche filo-occidentali del precedente esecutivo

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Centinaia di bulgari sono scesi in piazza mercoledì nella capitale Sofia per dire no alla possibilità che l'attuale governo provvisorio torni a stringere legami energetici con la Russia, rompendo così con le politiche filo-occidentali del precedente esecutivo.

Il nuovo governo ad interim, guidato da Gulub Donev, non ha escluso la possibilità di negoziare un nuovo contratto a lungo termine con Gazprom, da cui la Bulgaria ha ricevuto finora la maggior parte del suo gas.

Il contratto della Bulgaria con Gazprom scadrà alla fine del 2022 ma la società russa ha bloccato le forniture già a fine aprile, quando l’esecutivo precedente, guidato da Kiril Petkov, si è opposto al pagamento del gas in rubli.

Petkov si era assicurato anche la fornitura di un miliardo di metri cubi di gas naturale dall’Azerbaigian, ma venerdì scorso il nuovo governo ha bloccato l'interconnettore tra Grecia e Bulgaria, impedendo così l'arrivo del gas dall'Azerbaigian.

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