(ANSA) - TORINO, 08 MAR - E' di 33 persone arrestate, 50 perquisizioni e sequestri per oltre 270 milioni di euro il primo bilancio dell'operazione della guardia di finanza di Torino 'Ferromat', sul presunto traffico illecito di rifiuti metallici e l'emissione e utilizzo di documenti attestanti operazioni inesistenti. L'inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della procura di Torino, si concentra su tre distinte associazioni a delinquere che, secondo l'accusa, grazie a false documentazioni mettevano sul mercato rottami ferrosi e rifiuti metallici acquistati in nero e privi dei requisiti di conformità e tracciabilità previsti dalla normativa europea. L'operazione 'Ferromat' ha coinvolto circa 300 militari della guardia di finanza che hanno effettuato perquisizioni non solo in Piemonte, ma anche il Lombardia, Liguria, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Campania, Puglia e Sicilia. Secondo gli inquirenti i gruppi criminali erano attivi fin dal 2015 e operavano in Italia e all'estero, in particolare in Germania. Gli indagati avrebbero presentato documentazione falsa sia fiscale che amministrativa per rendere regolari, spiegano gli investigatori "ingenti quantitativi di rifiuti occultando la reale provenienza e la corretta tracciabilità della filiera di produzione, di recupero e di smaltimento". La falsa documentazione avrebbe anche consentito agli imprenditori utilizzatori del materiale di dedurre costi in nero. Otto le società operanti nel settore del commercio di rottami metallici che le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro. (ANSA).
Traffico rifiuti metallici, 33 arresti operazione 'Ferromat'
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Di ANSA
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