Neptune Strike 2022, l'esercitazione Nato nel Mediterraneo

Esercitazione Nato
Esercitazione Nato Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il Mediterraneo teatro dell'esercitazione militare Nato Neptune Strike nella cornice della crisi ucraina

PUBBLICITÀ

Lo scambio è muscolare e avviene nel Mediterraneo, teatro dell'esercitazione Nato Neptune Strike 2022, e del transito della flotta russa - 6 navi progettate per trasportare e far sbarcare circa 60 carri armati e oltre 1.500 soldati - nel Canale di Sicilia.
Giochi di guerra nella cornice dell'impasse legato alla crisi ucraina.

Nel tweet: "Le navi #NATO navigano in formazione in occasione dell'operazione Neptune Strike 2022. L'attività sottolinea la naturale evoluzione della capacità della NATO di integrare le capacità di guerra marittima di alto livello di un gruppo d'attacco di portaerei per sostenere la difesa dell'Alleanza".

 Il riferimento alle tensioni recenti è nei dettagli: schierata nel Mediterraneo dallo scorso 1 dicembre 2021, la portaerei americana Truman era attesa in Medio Oriente, ma il Pentagono ha deciso la permanenza nella regione per partecipare a Neptune Strike.
L'esercitazione è un evento pianificato da tempo, ma le mosse dell'Alleanza confermano uno stato di allerta che si riverbera nel Mediterraneo.

La Nato sta conducendo esercitazioni nel Mediterraneo e nell'Adriatico con l'invio di jet da combattimento F-18 nel nord Europa, sopra gli Stati Baltici, la Polonia, la Romania e giù fino al Mar Ionio sotto la Grecia.

Come parte dell'operazione Neptune Strike 2022, il gruppo di portaerei degli Stati Uniti, guidato dalla USS Truman lavora con i militari italiani, greci, tedeschi e spagnoli.
È la prima volta dalla Guerra Fredda che un intero gruppo da battaglia di una portaerei statunitense passa sotto il comando della Nato. 

Sul fronte opposto, negli ultimi giorni Mosca ha avviato esercitazioni di tutte le sue flotte a livello globale, in coincidenza con l'aumento delle tensioni con l'Occidente per la crisi ucraina.
Le 6 navi russe nel Mediterraneo sono monitorate dalle forze Nato. Dunque, lo stallo non si risolve e rimanda a tavoli che non sembrano ancora produrre la distensione auspicata.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Vladimir Chizhov, rappresentante russo all'Ue: "É la Nato che si sta avvicinando alla Russia"

Crisi Ucraina, la Nato e gli Stati Uniti inoltrano proposte alla Russia

"No alle provocazioni": l'analisi dell'ex diplomatico Nato Jamie Shea