Per il Commissario europeo per gli affari esteri gli impegni assunti dal Brasile nella COP26 bastano a dare il via libera all'intesa
PUBBLICITÀVisita ufficiale del Commissario europeo per gli affari esteri, Josep Borrell, in Brasile, il paese in cui ricade gran parte della foresta amazzonica, considerata il polmone verde del pianeta.
Nell'agenda degli incontri soprattutto temi legati al cambiamento climatico e agli impegni assunti da Brasilia nella COP26, in particolare quello di ridurre del 50% l'emissione di gas serra entro il 2030.
Impegni che per Borrell sono sufficienti a sgomberare il cammino verso la firma dell'accordo tra UE e Mercosur, finora considerato "a rischio", perché molti paesi europei non nascondono la preoccupazione per le conseguenze della delicata questione ambientale sui rapporti commerciali.
Con quella che sembra una inversione di marcia rispetto alle politiche ambientali del presidente Bolsonaro, il ministro brasiliano degli Esteri, Carlos Franca, sottolinea che i'accordo "garantirà più alti standard di protezione ambientale e porterà benefici socio-economici ad entrambe le regioni."
Scettiche sull'accordo UE-Mercosur le associazioni ambientaliste come Greenpeace, che contestano l'esattezza delle previsioni sull'impatto del trattato sui due campi, previsioni che sarebbero inquinate dalla sottovalutazione del fattore ambientale.