La Spagna apre ai turisti vaccinati; dal Portogallo è fuga di britannici

La Spagna apre ai turisti vaccinati; dal Portogallo è fuga di britannici
Diritti d'autore Francisco Ubilla/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Di Giulia Avataneo
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Nelle ultime ore i turisti britannici hanno affrettato il rientro dal Portogallo per evitare la quarantena

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Aperto per ferie. Da oggi i turisti vaccinati per il Covid-19 potranno entrare in Spagna, indipendentemente dal loro Paese di provenienza. Ma per gli arrivi da fuori Unione Europea necessario che siano passati almeno 14 giorni dal vaccino e aver ricevuto entrambe le dosi di un farmaco approvato dall'Agenzia europea dei medicinali.

Chi potrà difficilmente approfittarne sono i turisti britannici. Il Regno Unito mantiene tutti i paesi dell'Unione Europea, inclusa la Spagna, nella sua lista ambra per i viaggi, il che significa una quarantena di dieci giorni al ritorno.

Corsa al rientro

L' improvvisa decisione di inserire in questa categoria anche il Portogallo, meta preferita dai villeggianti dell'isola, ha scatenato una lotta a rientrare in patria entro le 4 di martedì.

"Siamo appena arrivate e dobbiamo già ripartire, quindi non abbiamo fatto una vacanza”, dice una turista in aeroporto.

"Sono arrabbiato - aggiunge un altro - Ho perso metà del soggiorno e speso un sacco di soldi in più per tornare a casa. Tutto questo per evitare la quarantena, visto che siamo entrambi lavoratori autonomi e non possiamo permetterci 10 giorni a casa senza lavorare”.

L'impatto della variante Delta

Il Regno Unito il governo accelera sull'inclusione degli under 30 nel suo programma di vaccinazione. Gli scienziati sostengono che la variante Delta - registrata per la prima volta in India - sia di circa il 40% più trasmissibile. Un aumento di quasi il 50% delle infezioni nell'ultima settimana getta un ombra sui piani per la riapertura.

Sulla questione è intervenuto Matt Hancock, segretario alla salute del Regno Unito:

"La situazione per il 21 giugno è più difficile, ma non cambia la nostra strategia. Tutti dobbiamo andare a farci vaccinare. E in questo modo rompere il legame fra numero di casi e di ricoveri".

In Italia via agli adolescenti

Anche l'Italia estende la campagna ai giovani tra i 12 e i 16 anni, che hanno la possibilità di fare il vaccino dopo l’autorizzazione di Pfizer da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali.

“Io ho paura degli aghi, quindi sono un po' in ansia - confessa un giovane - ma è bellissimo, perché dopo siamo liberi".

In tutta Italia non ci sono più regioni rosse o arancioni, ma solo gialle e bianche, coincidenti con un rischio moderato o basso.

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