Hong Kong, ora Carrie Lam dice: "Ascolteremo la popolazione"

Una breccia si è aperta a Hong Kong.
Una breccia si è aperta a Hong Kong. Diritti d'autore REUTERS/Adnan Abidi
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Di Cristiano Tassinari
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Dopo il trionfo elettorale dei candidati pro-democrazia alle elezioni distrettuali a Hong Kong, la governatrice Carrie Lam incassa l'appoggio di Pechino, ma dichiara: "Un segnale evidente di malcontento, ora ascolteremo la popolazione". Come continuerà la protesta?

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HONG KONG (CINA) - Dopo sei mesi di proteste a Hong Kong, i manifestanti pro-democrazia hanno dimostrato di poter trasformare il loro desiderio di riforme in forza elettorale e e voti.

La schiacciante vittoria alle elezioni distrettuali di domenica ha inviato un messaggio chiaro al potere centrale di Pechino.

La governatrice di Hong Kong Carrie Lam ora dice: ascolteremo la popolazione.

"La popolazione ha espresso un evidente malcontento"

"Siamo consapevoli che l'alto numero di votanti rappresenta un segnale non soltanto per i consigli distrettuali, ma anche un punto di vista di molti settori della società sulla nostra città, che hanno espresso un evidente malcontento nei confronti dell'attuale instabile situazione".
Carrie Lam
Governatrice di Hong Kong
REUTERS/Marko Djurica
Carrie Lam, governatrice di Hong Kong.REUTERS/Marko Djurica

I candidati che hanno rappresentato gli attivisti stanno rivendicando una grande vittoria elettorale, anche se i consigli distrettuali hanno poca voce in capitolo su una riforma completa del sistema di Hong Kong.

"La polizia deve lasciare il Politecnico"

Un gruppo di nuovi consiglieri eletti ha fatto una visita molto simbolica al Politecnico, uno dei centri nevralgici delle proteste, ancora occupato da alcuni manifestanti, sotto controllo della polizia.

Interviene il consigliere distrettuale Ip Kin-yuen:
"Penso che il modo migliore per risolvere il problema sia che la polizia se ne vada e l'Università assuma la gestione del campus".

REUTERS/Adnan Abidi
La visita e le interviste dei consiglieri distrettuali neo-eletti all'interno del Politecnico di Hong Kong.REUTERS/Adnan Abidi

I leader del movimento l'Alleanza Democratica per il Miglioramento e il Progresso di Hong Kong (DAB-Democratic Alliance for the Betterment and Progress of Hong Kong) hanno fatto un inchino per ringraziare gli elettori. Tutti i partiti filo-Pechino hanno perso migliaia di voti.

Tuttavia, la Cina non molla: il ministro degli Esteri conferma il sostegno al governo di Hong Kong.
Il portavoce del Ministero degli Esteri ha detto che Carrie Lam ha ancora tutto l'appoggio di Pechino nei suoi sforzi per porre fine ai disordini e ripristinare l'ordine.

Per le strade di Hong Kong, da 48 ore, regna un'apparente calma.

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