100 anni fa nasceva Primo Levi

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Di Paolo Menegatti
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L'autore di "Se questo è un uomo" nasceva a Torino il 31 luglio del 1919. La sua vita fu segnata dalla prigionia nel campo di Auschwitz

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Il 31 luglio di 100 anni fa nasceva Primo Levi, uno degli scrittori più importanti del '900 italiano. Torinese, di famiglia ebrea, chimico, partigiano, intellettuale, la sua vita fu segnata inevitabilmente dalla prigionia nel campo di concentramento di Auschwitz dal febbraio del '44 fino alla liberazione, il 27 gennaio del 1945.

Sopravvissuto all'Olocausto Primo Levi è stato uno dei primi a raccontare cosa succedeva all'interno dei campi di concentramento nazisti. Da quella tragica esperienza nacque "Se questo è un uomo" considerato uno dei grandi classici della letteratura italiana.

Il suo impegno nel corso degli anni fu quello di impedire che quanto accadde nei lager nazisti andasse dimenticato. 

Una delle sue frasi più celebri dice: 

"Se comprendere è impossible, conoscere è necessario, perchè ciò che è accaduto può ritornare".

Il dolore di quanto subìto durante la prigionia e la consapevolezza vissuta in modo diretto di quanto l'umanità può diventare disumana, non lo abbandonarono mai. 

 Primo Levi si tolse la vita l'11 aprile del 1987.

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