Juncker: "Non siamo in guerra con l'Italia"

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Di Gioia Salvatori
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Il presidente della commissione europea, parlando della manovra, usa toni concilianti dal G20 di Buenos Aires.

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Brexit e la manovra italiana; sono stati due degli argomenti che hanno impegnato i leader europei a margine del G20 di Buenos Aires. Rispetto a Brexit il presidente del consiglio europeo Donald Tusk ha fatto sapere che non sarà possibile rinegoziare il piano se il parlamento britannico dovesse respingerlo. 

Sulla manovra italiana, invece, si è espresso il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker: "Ho avuto un incontro costruttivo con il primo ministro italiano a Bruxelles sabato. Abbiamo fatto dei passi avanti. Non siamo in guerra con l'Italia. L'atmosfera è buona e facciamo progressi. Non dovremmo drammatizzare questo problema. Siamo con l'Italia se l'Italia è con noi". 

Si capisce, quindi, che il ruolo di grande mediatore in questo momento lo gioca lui, il primo ministro italiano Giuseppe Conte, che sempre da Buenos Aires si è detto ottimista sulla possibilità di evitare la procedura d'infrazione europea. Il viaggio a Buenos Aires è stato anche l'occasione per rinsaldare le relazioni tra Italia e Argentina, con il padrone di casa, il presidente Mauricio Macri, che ha auspicato ulteriori collaborazioni.

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