Sull'Apple Watch di Khashoggi l'audio della tortura

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Di Salvatore Falco
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Riad non collabora nelle indagini sulla scomparsa del giornalista saudita Jamal Khashoggi dopo essere entrato nel consolato di Istanbul 11 giorni fa.

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Riad non collabora nelle indagini sulla scomparsa del giornalista saudita Jamal Khashoggi dopo essere entrato nel consolato di Istanbul 11 giorni fa. Le prove dell'omicidio in mano ai servizi segreti turchi arriverebbero dall'Apple Watch del giornalista che avrebbe registrato l'audio durante la tortura e l'assassinio ad opera di un commando saudita.

"L'Arabia Saudita deve cooperare in particolare sulla questione di permettere al nostro procuratore generale e agli esperti di entrare nel consolato di Istanbul - dice il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu - Dov'è scomparso? Qui, nel consolato. Non abbiamo ancora visto questa cooperazione, per il bene dell'indagine e per portare tutto alla luce. Chiediamo solo questo".

Stati Uniti e Regno Unito stanno considerando l'ipotesi di boicottare la 'Davos nel deserto', il summit dei giganti della finanza e dell'economia, in programma a Riad.

"Chiamerò anche il Presidente turco e il leader dell'Arabia Saudita perché ritengo opportuno avere chiarimenti su quanto sta succedendo", ha detto il capo della Casa Bianca, Donald Trump.

Il Washington Post concentra l'attenzione su Saud al-Qahtani, capo della Comunicazione del principe bin Salman. Ha una lista nera - scrisse Khashoggi - scrittori come me vengono ritenuti più pericolosi dell'opposizione.

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