Davos: Macron, "serve un'Europa più ambiziosa"

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Nella giornata dedicata ai temi europei, leader uniti sull'importanza di una maggiore cooperazione. La Merkel boccia il protezionismo: "non porta da nessuna parte"

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Sasha Vakulina, Euronews:

La giornata di mercoledì a Davos è iniziata con un’intervento speciale di Michel Temer il presidente del Brasile. Ha spiegato che dopo anni di crisi e recessione, l’economia più grande dell’America Latina sta recuperando e non sarà danneggiata dalle prossime elezioni.

In linea con il tema di Davos quest’anno: “creare un futuro condiviso in un mondo fratturato”, Temer ha preso parte al dibattito insieme agli altri leader per parlare dei rischi del protenzionismo.

Commenti diretti contro Donald Trump che dovrà parlare qui venerdì.Prima del suo arrivo sono intervenuti al Forum Economico Mondiale la cancelliera tedesca e il presidente francese.

Angela Merkel è una presenza abituale al summit annuale di Davos, ma quest’anno è stata trattentuta dai colloqui del nuovo governo di coalizione in Germania.

Dalle elezioni di settembre il partito della cancelliera ha cercato di trovare un compromesso per governare il paese con l’economia più grande d’Europa.

Dando il segnale che la pressione interna si è allentata è tornata sul palco di Davos per dire che il protezionismo non è una soluzione.

Angela Merkel, Cancelliere tedesco:

“Crediamo nel fatto che l’isolazionsimo non porta da nessuna parte. Crediamo che dobbaimo cooperare e che il protezionismo non è la giusta risposta. E crediamo che se condividiamo l’opinione che le cose non sono state fatte in modo giusto e che i meccanismi non sono reciproci a quel punto dobbiamo cercare soluzioni multilaterali e non unilaterali che non fanno altro che portare all’isolazionismo e il protezionismo. Per questo è importante che la Germania formi un nuovo governo subito e spero che ci si possa arrivare”.

Sasha Vakulina, Euronews:

Angela Merkel è stata raggiunta a Davos da Emmanuel Macron
Per il presidente francese si tratta del primo discorso a Davos dalle elezioni di maggio

E’ sicuramente uno dei protagonisti del forum, promotore di una strategia per favorire le imprese. Prima di arrivare in Svizzera il presdente francese ha dato il benvenuto a 140 dirigenti di multinazionali in occasione di una cena vicino Parigi in vista del Forum Economico Mondiale.

Emmanuel Macron si è detto pronto a sostenere le riforme economiche e i cambiamenti politici in Francia e in Europa.

Emmanuel Macron, Presidente francese:

“Riguardo la crisi migratoria, il mondo digitale, l’energia, la difesa, lo sviluppo, la finanza, gli investimenti, il cuore di quello che permette di governare, con questo clima attuale è importante costruire delle politiche comuni. Non sono ingenuo, non costruiremo niente di sufficentemente ambizioso se siamo in 27. Dobbiamo cambiare la nostra metodologia, che non significa aspettare tutte le persone sedute intorno al tavolo prima di decidere. Questo vuol dire che se si è pronti per essere più ambiziosi, l’importante è progredire sia a livello di integrazione che di determinazione. Qualità che riguardano la capacità di governare – in quanto paese, in questo clima globale, che vuole difendere i propri valori e interessi. Diamoci da fare”.

Da quando Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi, il presidente francese ha cercato di condurre la discussione sul cambiamento climatico con il motto “rendiamo grande il nostro pianeta”

Emmanuel Macron, Presidente francese:

“Certamente con Davos quando guardi fuori specie arrivando, entrando in questo edificio, sembra difficile credere al riscaldamento globale. Fortunatamente non avete invitato uno scettico che non crede al riscaldamento globale quest’anno!. Abbiamo anche deciso di fare della Francia un modello nella lotta al cambiamento climatico. Per me è un grande vantaggio in termini di attrattività e competitività. Dobbiamo smettere di opporci da un lato alla produttività e dall’altro alle questioni relative al cambiamento climatico”.

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