Caso Hariri: l'Iran, "non interferiamo negli affari di altri Paesi"

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Di Euronews
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Ali Akbar Velayati, consigliere per gli affari internazionali di Ali Khamenei, commenta le affermazioni di Saad Hariri sulle ingerenze dell'Iran in Libano.

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Dopo aver lasciato Beirut e aver annunciato da Riyad le proprie dimissioni da primo ministro, Saad Hariri domenica era intervenuto su Future Tv, canale di sua proprietà, denunciando ingerenze dell’Iran in Libano.

Ali Akbar Velayati, consigliere per gli affari internazionali di Ali Khamenei, respinge le accuse. Hariri aveva ricevuto Velayati a Beirut poco prima della partenza per Riyad, il 3 novembre.

“Quelle affermazioni sono soltanto bugie, insinuazioni saudite, sono contro la pace e l’amicizia strategica fra l’Iran e il Libano”, ha detto Velayati. “Nonostante le illazioni di Hariri e delle autorità saudite, l’Iran continua a mantenere la propria posizione ossia quella di non interferire negli affari di altri Paesi”.

Velayati ha detto anche di sperare che Hariri resti in carica. Martedì il premier dimissionario aveva annunciato un imminente ritorno in Libano.

“Le dimissioni di Hariri non hanno un motivo giustificato a livello nazionale”, spiega Ali Montazeri. “Anzi. Il Libano era in buone condizioni negli ultimi undici mesi di mandato di Hariri. Quindi il motivo del suo piano saudita è la contrapposizione con l’Iran.
Di conseguenza il caos in Libano è considerato positivamente dai sauditi”.

Javad Montazeri, euronews: “L’Iran sostiene che l’Arabia Saudita tragga vantaggio dalle dimissioni di Saad Hariri per alterare la stabilità e l’eq uilibrio politico del Libano e sfidare l’Iran con una nuova questione in Medio Oriente. Con il suo comportamento l’Iran dimostra di non avere l’intenzione di fare il gioco dell’Arabia Saudita”.

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