Mike Pence smentisce il New York Times: non intendo candidarmi nel 2020

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Di Euronews
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Nessun tradimento nei confronti di Donald Trump. Il Vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence ha definito “vergognoso ed offensivo” l’articolo pubblicato domenica dal New York Times e smentisce d’essersi attivato nell’ombra per candidarsi alla Casa Bianca nel 2020. Nella dichiarazione diffusa via Twitter, Pence cataloga l’inchiesta condotta dal quotidiano newyorkese – che ha intervistato ben 75 esponenti repubblicani – come l’ennesimo tentativo di dividere l’amministrazione Trump.

In base alle informazioni raccolte dal più influente quotidiano statunitense, in casa repubblicana i timori sulle precarie condizioni della presidenza Trump sono sufficientemente elevati da aver messo in moto la corsa per designare una più credibile candidatura per le presidenziali 2020.

Sin qui nulla di particolarmente anomalo, se non fosse che il Vicepresidente Pence si è spinto un passo più in là, creando un proprio comitato per raccogliere fondi, il Great America Committee, incurante degli interrogativi che la mossa avrebbe potuto sollevare circa le sue intenzioni per la fine del’attuale mandato. E in questo contesto Donald Trump sembra essersi dato la zappa sui piedi, non avendo ancora espresso chiaramente l’intenzione di ripresentarsi.

My statement regarding the absurd NYtimes</a> article. <a href="https://t.co/htvYSbS2dy">pic.twitter.com/htvYSbS2dy</a></p>— Vice President Pence (VP) 6 agosto 2017

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