Mezzo milione di persone ha manifestato a Plaza de Mayo, a Buenos Aires, contro una legge che avrebbe potuto permettere la riduzione delle pene per i carnefici della dittatura militare…
Mezzo milione di persone ha manifestato a Plaza de Mayo, a Buenos Aires, contro una legge che avrebbe potuto permettere la riduzione delle pene per i carnefici della dittatura militare argentina.
I manifestanti hanno risposto all’appello delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo che da 40 anni chiedono la verità sulla sorte dei loro familiari “desaparecidos”.
Los pañuelos blancos, la postal que dejó la marcha contra el 2×1 https://t.co/YdQZSMaXb1pic.twitter.com/84LGj5ydhp
— TN – Todo Noticias (@todonoticias) 11 mai 2017
La protesta è stata organizzata dopo che Luis Muiña, un ex paramilitare colpevole di torture e sequestri, aveva ricevuto uno sconto di pena grazie a una sentenza della Corte Suprema che qualche giorno fa aveva permesso di applicare la legge detta “2 per 1” al suo caso e che avrebbe potuto rappresentare un precedente per altri militari accusati di lesa umanità.
Ma il parlamento ha respinto quest’interpretazione.
“Vorrei congratularmi con il Congresso per la rapidità con la quale ha risolto questo vuoto legale lasciato dall’infelice legge 2 per 1 – ha commentato il presidente argentino Mauricio Macri – una legge cui sono stato sempre contrario perché sono contrario a qualsiasi strumento che favorisca l’impunità, ancora di più quando viene applicato a crimini contro l’umanità”.
Deputati e senatori hanno stabilito che la legge, per la quale gli anni trascorsi in detenzione preventiva valgono doppio nel computo della durata della condanna, non debba essere applicata ai colpevoli di crimini contro l’umanità.
Las Madres expresan su postura sobre el proyecto que fue aprobado en Diputados con la supuesta intención de excluir del #2×1alosGenocidaspic.twitter.com/d5sZ7TuigX
— Prensa Madres (@PrensaMadres) 10 mai 2017