Attentato di Parigi, le reazioni dei candidati all'Eliseo

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Di Euronews
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Le Pen chiede la sospensione di Schengen e Fillon la distruzione dell'Isil

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L’attentato degli Champs Elysée di fatto dimezza l’ultimo giorno di campagna elettorale per il primo turno delle presidenziali francesi con la cancellazione dei principali comizi di chiusura. Le reazioni dei candidati fanno il giro del mondo. Il centrista Emmanuel Macron, il favorito, pesa le parole: “La nostra sfida morale, oggi e per gli anni a venire è, da un lato, non dividerci,dall’altro preparare il nostro futuro. Quello che vogliono è un crollo della morale, quello che vogliono è vederci cadere in rovina. Non cedero’ a questo, non si gioca con la paura”.

Solidarité avec nos policiers après les événements de la nuit dernière. pic.twitter.com/JCbuitpiuZ

— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 21 aprile 2017

Più dura la candidata dell’ultradestra del Front National, Marine Le Pen a cui l’attentato potrebbe portar voti, secondo molti osservatori: “Chiedo di reinstaurare i nostri confini in base all’accordo di Schengen e chiedo il trattamento immediato di tutti i sospetti estremisti cioè di tutti gli individui del nostro Paese che sono conosciuti per credere nell’ideologia del nemico” – ha detto.

“La lutte contre le terrorisme commence par retrouver nos frontières nationales, et arrêter avec la naïveté.” #AttentatChampsElyséesRFI</a> <a href="https://t.co/koIZ3n5UJd">pic.twitter.com/koIZ3n5UJd</a></p>&mdash; Marine Le Pen (MLP_officiel) 21 aprile 2017

Concreto il candidato dei repubblicani, partito conservatore, François Fillon: “Nella mia politica estera la priorità sarà la distruzione dello Stato Islamico perché ci sta minacciando direttamente. Questo avverà il giorno in cui tutte le grandi potenze agiranno davvero insieme. Quanto più gli Stati Uniti, l’Europa, la Russia, l’Iran, la Turchia e gli Stati del Golfo sono divisi, tanto più la vittoria contro il totalitarismo islamico sarà rinviata”.

Il candidato di estrema sinistra di France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, in rimonta in questi giorni, invita a toni moderati: “Niente panico, non interrompiamo il processo della nostra democrazia (il voto); i violenti non avranno l’ultima parola sui chi crede nella repubblica”.
Simile il tono del candidato dei socialisti Benoît Hamon che pare fare un appello anti-astensionismo: “Dobbiamo amare questo momento democratico per affrontare coloro che lo odiano come i terroristi che uccidono”.
Il primo turno delle elezioni presidenziali si terrà questa domenica, 23 aprile. A partire dalle 20 gli exit poll.

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