Regno Unito: l'incognita del (secondo) referendum scozzese nella corsa alla Brexit

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Di Euronews
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Nicola Sturgeon, 46 anni, capo del governo scozzese e leader dello Scottish National Party, si candida al ruolo di spina nel fianco della premier britannica Theresa…

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Nicola Sturgeon, 46 anni, capo del governo scozzese e leader dello Scottish National Party, si candida al ruolo di spina nel fianco della premier britannica Theresa May. Il 13 marzo scorso, la First minister ha annunciato la sua volontà di richiedere un nuovo referendum sull’indipendenza scozzese.

Sturgeon ha detto di aver cercato delle alternative per la Scozia, dopo il voto che ha sancito la Brexit, nel giugno dello scorso anno. Ma il governo britannico le ha sistematicamente respinte.

“Alla luce del risultato del referendum sulla Brexit, è evidente che il cambiamento è ormai inevitabile – ha detto la Sturgeon di fronte al parlamento scozzese il 21 marzo – La domanda è: quale cambiamento è giusto per la Scozia e deve essere deciso per noi o da noi?”

“Non è il momento giusto per tenere un referendum”, è stata la risposta di Theresa May.La premier britannica, il 29 marzo, avvierà la procedura d’uscita dall’Unione e si prepara ad affrontare il voto sull’autorizzazione della consultazione referendaria in Scozia. Infatti, è necessaria l’approvazione del Parlamento di Westminster per qualsiasi questione di carattere costituzionale.

“Ci avviamo a negoziare l’uscita dall’Unione Europea e io voglio negoziare un accordo che funzioni per tutto il Regno Unito, compreso il popolo scozzese – è stata la risposta della May dopo l’incontro con la First Minister scozzese – La chiusura mostrata dallo Scottish National Party è profondamente deplorevole e porta la Scozia su un percorso di maggiore incertezza e divisione”.

Nonostante l’opposizione di Theresa May. Nicola Sturgeon tira dritto e lavora a un nuovo referendum tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.

La Scozia ha già votato contro l’indipendenza nel 2014, quando il 55% degli scozzesi disse di voler rimanere nel Regno Unito. Ma secondo il governo di Edimburgo, le circostanze sono cambiate da allora. Gli ultimi sondaggi, però, mostrano che gli equilibri non sono cambiati di molto: solo il 44% scozzesi è a favore dell’indipendenza e il 51% è contro l’idea di un secondo referendum.

#Brexit, #Sturgeon: “Nuovo referendum, la volontà della #Scozia deve prevalere” https://t.co/XwOlhnP1k7pic.twitter.com/tJJx7cJVBl

— Adnkronos (@Adnkronos) March 18, 2017

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