Presidenziali in Ecuador domenica

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Di Euronews
Presidenziali in Ecuador domenica

L’Ecuador al voto domenica per eleggere il nuovo presidente .

Due i favoriti che si contendono più alto scranno dello Stato: Guillermo Lasso, lo sfidante che chiede un voto contro la corruzione e Lenin Moreno, il candidato della continuità, pronto a prendere il testimone di Rafael Correa portandone avanti le politiche.

Moreno, dato in testa, potrebbe farcela già al primo turno.

“La missione va avanti, la missione per i disabili, certo, ma anche per gli anziani, le donne sole, i bambini, i giovani, le donne maltrattate”.

La ricetta dell’ex banchiere Guillermo Lasso, per rilanciare l’economia del Paese riposa sugli investimenti esteri e la riduzione della spesa pubblica di cinque miliardi di dollari e la riduzione delle tasse.

“Vogliamo eliminare 14 imposte, perché gli ecuadoregni hanno già pagato abbastanza e ne hanno avuto abbastanza; soprattutto dell’imposta peggiore, la corruzione tra la gente di Rafael Correa”.

Il bilancio di due mandati del presidente uscente, Rafael Correa, stando agli indicatori economici, è positivo:

il tasso di povertà è sceso dal 36% al 25 e il Pil è quasi raddoppiato, passando da 48 miliardi di dollari a 94 miliardi.

Nel 2016, si è registrato un tasso di disoccupazione del 5,2% e il Pil ha registrato un calo dell’1,7%; la spesa pubblica ha superato largamente le entrate.

Correa ha parlato di tempesta perfetta riferendosi ai fattori esterni che hanno condizionato lo sviluppo del Paese dell’ultimo anno, tra l’altro il fatto che nel 2000 la valuta del Paese fu sostituita con il dollaro e la caduta del costo del greggio.

Le catastrofi naturali hanno fatto il resto, il terremoto del 2016 è costato all’Ecuador 3 miliardi di danni.