È uno scontro ravvicinato quello tra Hillary Clinton e Donald Trump.
PUBBLICITÀÈ uno scontro ravvicinato quello tra Hillary Clinton e Donald Trump. Entrambe i candidati alla Casa Bianca fanno campagna elettorale in Florida. Ciascuno parla al proprio elettorato, ciascuno sventola i sondaggi a lui più favorevoli. Secondo alcune previsioni Trump manterrebbe in questo Stato, cruciale per l’elezione, un leggero vantaggio. Ma le intenzioni di voto per il candidato repubblicano sono comunque in netto calo rispetto all’indice di gradimento di Mitt Romney nel 2012.
Il corrispondente di euronews a Washington Stefan Grobe: “La presenza di entrambe i candidati in Florida dimostra l’importanza cruciale di questo Stato, in cui è già cominciato il voto anticipato, come terreno di scontro” dice. “E non sembra mettersi bene per Donald Trump. I Repubblicani sono in vantaggio sui Democratici di meno del 2% rispetto al 5,3% nella campagna elettorale di 4 anni fa. Una differenza che dipende al 99% dall’incremento della partecipazione al voto degli elettori latino-americani rispetto al 2012. In cifre: oltre 130.000 latino-americani hanno già votato in Florida. I responsabili della campagna di Clinton sono convinti d’aver incassato la maggior parte di questi voti dal momento che i latino-americani sono ampiamente ostili nei confronti della retorica e delle politiche sventolate da Trump nella sua campagna. Anche in Arizona, altro Stato tradizionalmente in mano ai Repubblicani e con un’importante componente elettorale latino-americana, i numeri non sembrano favorevoli a Trump. Tuttavia la squadra di Clinton si rifiuta i parlare di una valanga di voti per la candidata democratica, nel timore di dar per scontata la vittoria prematuramente”.