Il grande deluso di giornata è sicuramente Tom Dumoulin, favorito della vigilia e solo 11esimo al termine della prova.
Il grande deluso di giornata è sicuramente Tom Dumoulin, favorito della vigilia e solo 11esimo al termine della prova. L’olandese della Giant-Alpecin, tra l’altro, indossava una tuta speciale, creata appositamente per lui e che promette un guadagno in termini di secondi
“Nel ciclismo, in particolare nella cronometro, è una questione di secondi”, spiega Dumoulin. “Una piccola differenza ottenuta con una divisa, per così dire più rapida, fa poi una grande differenza”.
La Giant-Alpecin aveva collaborato nei mesi scorsi con dei ricercatori, per creare questa tuta su misura. Visti gli impegni di Dumoulin, era stato innanzitutto stampato in 3D un manichino a grandezza naturale, utilizzato poi in vari test in galleria del vento, per sviluppare un design aerodinamico.
“Per essere più veloci, l’aerodinamica è un fattore fondamentale. Rappresenta il 90% della resistenza all’aria e la ruvidità del tessuto è molto importante, per poter ridurre la resistenza aerodinamica”, spiega Andrea Sciacchitano, professore all’Università tecnica di Delft, realizzatrice del progetto. “Uno potrebbe pensare che per andare più veloce, la superficie dovrebbe essere totalmente liscia. Ma questo non è sempre vero. In certi casi, un po’ di ruvidità aiuta il ciclista ad essere più veloce, riducendo la resistenza aerodinamica”.
La tuta su misura era stata creata in vista del Tour de France 2016 e dei Giochi Olimpici, ma Dumoulin ha potuto utilizzarla solo a Rio, essendosi ritirato prima della cronometro nella corsa a tappe francese.