Olimpiadi: l'importante è partecipare: esempi di spirito sportivo da medaglia

Olimpiadi: l'importante è partecipare: esempi di spirito sportivo da medaglia
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Di Euronews
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L’importante non è vicere ma partecipare recita il famoso detto.

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L’importante non è vicere ma partecipare recita il famoso detto. Tra vincitori e vinti, alle ultime olimpiadi ci sono stati anche esempi di vero spirito sportivo, ecco chi sono i campioni di altre “discipline”: dalla solidarietà alla simpatia.

Medaglia d’oro per la solidarietà

Alle Olimpiadi tutti sono rimasti colpiti dal comportamento della podista Nikki Hamblin nei confronti della collega Abbey D’Agostino nell’atletica leggera, nella seconda serie del turno preliminare dei 5000 metri. La neozelandese Nikki Hamblin finisce a terra portandosi con se l’atleta statunitense Abbey D’Agostino. D’Agostino nella caduta riporta una torsione del ginocchio destro. Hamblin a questo punto l’aiuta a rialzarsi e aspetta l’avversaria per ripartire, anche se zoppicante. Entrambe hanno poi concluso la corsa. Al traguardo il lungo abbraccio.

Sometimes the most inspirational moments don't involve medals at all… #GoGirlNikkiHamblin</a> <a href="https://twitter.com/abbey_dags">abbey_dags#Rio2016https://t.co/bGVWUUpFxH

— Women in Sport (@Womeninsport_uk) 16 August 2016

Campione di simpatia

Jeffrey Julmis, atleta di Haiti, ha salutato la telecamera e giocato con il pubblico in attesa della semifinale dei 110 ostacoli. Il migliore, alla fine, non è stato lui ma il giamaicano Omar McLeod. Julims è caduto, infatti, contro un ostacolo ma si è rimesso in pista e ha finito la gara anche se con il tempo di 25.56.

Nord e Sud

Corea del Nord e del Sud unite grazie a un selfie, che per pochi secondi pone fine a un conflitto che dura da 63 anni. Hong Un Jong, campionessa Olimpica 2008 e del Mondo 2014, e Lee Eun-ju, provenienti rispettivamente dalla Corea del Nord e del Sud, si sono scattate la fotografia durante la prova podio di Rio 2016. Entrambe sono campionesse di volteggio.

Kaie Ledecky e Michael Phelps

Dieci anni possono fare la differenza, soprattutto se si parla di Katie Ledecky che nei 400 stile libero ha superato se stessa e regalato agli Stati Uniti il primo oro di Rio. Dieci anni prima aveva chiesto al fuoriclasse statunitense del nuoto Micheal Phelps un autografo, quest’anno è successo il contrario.

A lot can change in 10 years! katieledecky</a> with <a href="https://twitter.com/MichaelPhelps">MichaelPhelps in 2006 and today in Rio! #Rio2016#RioTODAYpic.twitter.com/cYwUyz3PZO

— TODAY (@TODAYshow) August 15, 2016

Scene da matrimonio

La cinese He Zi ha ricevuto la proposta di matrimonio dopo la premiazione della gara di tuffi femminile dai 3 metri. Era appena scesa dal podio dove aveva conquistato la medaglia d’argento. Non poteva che accettare.

Sempre insieme

Le gemelle tedesche Anna e Lisa Hahner hanno partecipato alla maratona femminile di Rio tagliando il traguardo mano nella mano: 81esima e 82esima. La Federazione atletica tedesca le ha criticate per aver trasformato una competizione in un evento mediatico.

Le due sorelle hanno commentato così la gara con una foto postata su Instagram: “Abbiamo fatto il possibile, a volte dare tutto non basta per ottenere i risultati sperati. Comunque, grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto. Questa gara è stata davvero dura e siamo felici di aver tagliato finalmente il traguardo”.

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