Papa Francesco:"Sogno un'Europa in cui essere migrante non è delitto"

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Di Euronews
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Tra i pochi ad aver preso le difese della casa comune europea, in mesi difficili, di muri che si ergono e del ritorno agli egoismi nazionali. Papa

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Tra i pochi ad aver preso le difese della casa comune europea, in mesi difficili, di muri che si ergono e del ritorno agli egoismi nazionali. Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il Premio Carlo Magno, assegnato ogni anno a personalità e istituzioni che si sono distinte per lo spirito europeista. A consegnarlo i vertici delle isituzioni comunitarie.

“Se vogliamo pensare le nostre società in un modo diverso, abbiamo bisogno di creare posti di lavoro dignitosi e ben remunerati, specialmente per i nostri giovani” ha affermato il Papa, che ha suggerito “Ciò richiede la ricerca di nuovi modelli economici più inclusivi ed equi, non orientati al servizio di pochi, ma al beneficio della gente e della società”.

Crisi economica, disoccupazione e disillusione soprattutto tra i giovani rischiano di minare le basi della costruzione comunitaria, che oggi necessita di ritrovare le proprie origini.

“Sogno un’ Europa che si prenda cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo” ha affermato il Papa “Sogno un’europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto
l’essere umano”.

In una lettera inviata alla stampa europea Jean Claude Juncker e Martin Schulz chiedono ai politici nazionali di prendere l’esempio dal Papa e di difendere lo stile di vita e i valori europei.

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