USA: l'ultima primaria democratica prima del Super Tuesday, test cruciale per Clinton

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Gli Stati Uniti si preparano al super tuesday, cioè il giorno, martedì prossimo, in cui ben quindici Stati saranno impegnati nel voto per le

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Gli Stati Uniti si preparano al super tuesday, cioè il giorno, martedì prossimo, in cui ben quindici Stati saranno impegnati nel voto per le primarie.
Un percorso iniziato il primo febbraio e ancora molto lungo, perché i due campi annunceranno in luglio il proprio candidato per le presidenziali di novembre.

In campo democratico però la situazione potrebbe definirsi nelle prossime ore a vantaggio di Hillary Clinton, appoggiata dal marito che ha fatto campagna per lei in Virginia:

“Perché c‘è così tanta frustrazione?”, si è chiesto l’ex presidente. “Perché molti americani riguardano la bella immagine tratteggiata sul futuro e sul presente dal presidente Obama, e non ci si ritrovano. Hillary compete per la presidenza per includere tutti nella fotografia del futuro americano”.

Questo sabato si vota nella Carolina del Sud, un test importante per Hillary Clinton: perché la rincorsa di Bernie Sanders potrebbe fermarsi proprio negli Stati del Sud, dove l’ex first lady ha puntato forte sulla popolazione afroamericana. E l’attenzione dimostrata a quell’elettorato potrebbe pagare, secondo questo analista:

“Il partito democratico ha una componente forte delle minoranze, e in particolare quella afro-americana. Vale più della metà dei voti della Carolina del Sud e più di un quarto dei voti in tutto il Paese. Bernie Sanders è andato bene in un paio di Stati finora, ma questo non vuol dire che vada avanti così. Penso che invece Hillary Clinton abbia quel punto di forza”.

Il punto di forza di Bernie Sanders è invece un posizionamento più a sinistra, e il fatto di essere visto come candidato anti-establishment. Potrebbe rinunciare a lottare in qualche Stato dato per perso, per concentrare le forze:

“Bernie Sanders ha passato gran parte della settimana fuori dalla Carolina del Sud – dice il corrispondente di Euronews da Washington -: questo può lasciar pensare che abbia più o meno deciso di dare per perso questo Stato. Ed è anche un’indicazione del fatto che la barriera eretta nel Sud da Hillary Clinton sembra reggere”.

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