E’ tornata la calma in Tunisia, dopo l’esplosione della protesta contro la disoccupazione di massa. Il coprifuoco ha permesso agli agenti di
E’ tornata la calma in Tunisia, dopo l’esplosione della protesta contro la disoccupazione di massa.
Il coprifuoco ha permesso agli agenti di riprendere il controllo dei quartieri della capitale messi aferro e fuoco dai manifestanti, che chiedono immediate iniziative per creare lavoro.
Il presidente Beji Caid Essebsi, in televisione, ha mostrato comprensione:
“Sono consapevole che lo Stato e il governo possono trovare i fondi necessari, anche stornandoli da altri scopi, per finanziare questa emergenza. Questa è anche nostra responsabilità”.
Cinque anni dopo la rivolta dei Gelsomini, nel paese i senza lavoro hanno superato il 30 per cento. E in crescita sono anche i critici dell’azione del governo, finora concentrato più sulla gestione della transizione politica che sulla soluzione della crisi occupazionale.