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Diamo un’occhiata ad alcune delle migliori pellicole del 2015: opere intimiste, commedie e film politici di diversi paesi. Ogni film è un invito a

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Diamo un’occhiata ad alcune delle migliori pellicole del 2015: opere intimiste, commedie e film politici di diversi paesi. Ogni film è un invito a vedere il mondo attraverso gli occhi di un regista”

Con “Rams” Grímur Hákonarson ci lascia un racconto commovente ambientato nell’Islanda rurale. Due fratelli, allevatori di bestiame non si sono parlati per 40 anni. D’improvviso il focolaio di una malattia altamente contagiosa che attacca il cervello delle loro pecore li costringe a fare fronte comune.

Mizuki insegna pianoforte, con la tristezza nel cuore. Suo marito Yusuke è morto anni prima. Un giorno però Yusuke ritorna, per la felicità di Mizuki. È morto, ma ha ancora un po’ di tempo e convince la moglie a partire con lui per un viaggio attraverso il Giappone. “Journey to the Shore” è un’opera delicatissima di Kurosawa.

Cos‘è l’amore? Il regista greco Yorgos Lanthimos accenna a una risposta nel suo film “The Lobster”. E lo fa in un modo molto originale ambientando l’opera in una società in cui il celibato è diventato un crimine: tutti i single sono arrestati e inviati in un hotel dove hanno 45 giorni di tempo per trovare un compagno o una compagna.

La regista Margherita sta girando un film e ha chiamato come protagonista un eccentrico attore americano ma ha anche una madre ricoverata in ospedale, che assiste assieme al fratello Giovanni che è stato un figlio perfetto, sempre un passo davanti a lei. Tra i problemi di Margherita c‘è anche la figlia 13enne che va male a scuola oltre al dolore del lutto che si annuncia imminente. Questa è l’ultima opera del regista Nanni Moretti.

Fra i film di maggior rilievo del 2015 molti s’ispirano a recenti eventi politici e sociali.

Attraverso alcune storie tragicomiche il regista portoghese Miguel Gomes denuncia l’austerità che ha fatto piombare il Portogallo nella più grande crisi sociale negli ultimi decenni. Il film “As mil e uma noites” è una favola ma anche un documentario in cui viene data la parola alle persone brutalmente colpite da una profonda crisi non solo finanziaria.

Il film “Mustang” è un inno alla libertà che denuncia una società dominata da una moralità ultraconservatrice. Cinque sorelle orfane sono destinate a matrimoni combinati e segregate in casa in Turchia. Presentato con successo alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2015 e vincitore del premio Label Europa Cinemas, “Mustang” appartiene alla categoria delle opere prime che lasciano ben sperare per il futuro di chi l’ha girate, in questo caso la turca Deniz Gamze Ergüven.

“E’ arrivata mia figlia” della regista Anna Muylaert è una commedia sociale che esplora le disuguaglianze della società brasiliana. Il film racconta la storia di una cameriera che lavora a San Paolo per una famiglia ricca. Un giorno sua figlia che vuole entrare all’università giunge a casa da lei provocando non poche tensioni e problemi.

Queste sono state le nostre scelte. E le vostre? Condividete con noi sui social media i vostri film preferiti. Vi auguriamo un nuovo anno pieno di buoni film!

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