La situazione in Burkina Faso è critica. I militari hanno preso il potere ma il Parlamento sembra non voler cedere alla prepotenza delle armi
La situazione in Burkina Faso è critica. I militari hanno preso il potere ma il Parlamento sembra non voler cedere alla prepotenza delle armi. Euronews ha raccolto la testimonianza di una francese che si trova da tempo a Ouagadougou per lavoro e che resta anonima per motivi di sicurezza.
“Il momento è agitato. Ci sono militari dappertutto. Spesso sparano e cercano di intimorire i cittadini. Impediscono qualsiasi forma di manifestazione contro la presa del potere da parte del generale Diendéré. Ma io credo che la società burkinabè non sia d’accordo. E dunque temiamo che i manifestanti non rinuncino alle dimostrazioni e che ci si ritrovi con persone che scendono in piazza in modo pacifico contro dei militari armati”.
“Manifestanti che sono in città mi hanno detto che già circa dieci persone sarebbero state uccise. Ci sono appelli alle manifestazioni, mentre altri dicono che è meglio restare a casa per evitare di essere schiacciati dalla violenza”.
“Eravamo giusto a qualche settimana dalle elezioni e pensavamo che con la sollevazione popolare e tutto quello che era successo finora, le elezioni potevano essere vinte. Sarebbe stato un grande passo in avanti per l’Africa.
Invece i militari stanno dimostrando il contrario: basta avere un po’ di armi”.