Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) rivede al rialzo le stime della crescita mondiale per il 2012 e il 2013. Il pil crescera’ quest’anno del 3,5% e il prossimo del 4,1%, rispettivamente 0,2 e 0,1 punti percentuali in piu’ rispetto alle stime di gennaio.
Gli Stati Uniti piu’ veloci di Eurolandia. L’economia americana crescera’ quest’anno del 2,1% per poi accelerare nel 2013 al +2,4%. Lo prevede il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), stimando per Eurolandia una contrazione del pil dello 0,3% quest’anno. Il pil dell’area euro crescere’ dello 0,9% nel 2013.
Le prospettive per l’economia mondiale si stanno gradualmente rafforzando, ma i recenti miglioramenti sono fragili e i rischi al ribasso elevati. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sottolineando che i rischi maggiori che pesano sull’economia sono l’Europa e il petrolio, con le tensioni geopolitiche che hanno effetto sul mercato e potrebbero causare, in caso di distruzioni alla produzione in Iran, un balzo dei prezzi.
La ripresa economica italiana iniziera’ solo nel 2013 dopo una recessione piu’ profonda rispetto a quella dell’area euro nel suo complesso, per la quale e’ prevista una contrazione del pil nella prima meta’ del 2012. Ma poi iniziera’ la ripresa.