2021, anno d'oro per il comparto giocattoli

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Un grande balzo economico per il comparto giocattoli in vista di questo Natale. Piacciono anche ai grandi e c'è un ritorno a quelli tradizionali che hanno più fascino di quelli digitali.

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Giocattoli e Natale, un binomio imprescindibile. Per la gioia di grandi e bambini ma anche e soprattutto per il traino economico significativo del comparto. Il mercato da 95 miliardi di dollari dell'industria dei giocattoli, insomma,  non è un gioco da ragazzi. Ma, attenzione perchè siamo nel bel mezzo di una crisi globale della catena di approvvigionamento che sta portando scompiglio in molte industrie . 

Il 2021 anno eccezionale per l'industria dei giocattoli.

I giocattoli sono sempre stati un grande affare, con le vendite globali che raggiungono quasi 95 miliardi di dollari nel 2020, il 2,6% in più rispetto al 2019. Il 2021 è destinato ad essere un altro anno eccezionale per l'industria. Le vendite sono balzate del 15% solo nel primo semestre di quest'anno.

Più di un quarto delle entrate dei giocattoli proviene dai 'kidults' – la fascia di persone tra i 19 e i 29 anni - che aumentano le vendite con il loro potere d'acquisto.

Una delle nuove tendenze che modellano il futuro del settore è la crescente domanda di giocattoli più tradizionali. La parola 'tradizionale' significa cose diverse per gruppi di età diversi. Che si tratti dei trenini degli anni '70 o dei Transformers degli anni '80, un numero crescente di "kidults" sta tornando al gioco fisico preferendolo alle esperienze digitali.

Hamleys, il regno dei giocattoli

La corrispondente di Euronews da Londra, Emily Wither,  è andata da Hamleys per vedere come si prepara al Natale uno dei negozi di giocattoli più amati del mondo.

"La pandemia ha cambiato il nostro modo di giocare? Beh, probabilmente non c'è posto migliore per scoprirlo che il più antico e probabilmente uno dei più famosi negozi di giocattoli del mondo - Hamleys qui nel centro di Londra - non è strano che in tempi di incertezza la gente abbia voglia di giocattoli più tradizionali ? Anche gli adulti sono sempre più coinvolti".

Il Natale è in piena attività da Hamleys, questa è la stagione di shopping più intensa dell'anno.

Jo Tomb, senior buyer del negozio, ci dice che le tendenze di quest'anno sono orientate su giocattoli più tradizionali.

"È molto interessante il ritorno delle tendenze stiano tornando... cose come lego, barbie, pokemon... la pandemia ha evocato la nostalgia".

Per esempio, Jo dice che la metà dei Lego viene acquistata dagli adulti.

Anche i giochi tradizionali che riuniscono le famiglie stanno aumentando di popolarità quest'anno.

"Beh, l'aumento della tendenza 'kidult' è senza dubbio una buona notizia per i produttori, come il gigante del settore Mattel. Il produttore dei giocattoli piè amati come Barbie e He-Man ha visto una crescita eccezionale, nonostante le difficoltà di approvvigionamento.

Interviene anche  Sanjay Luthra, amministratore delegato di Mattel Europa, Medio Oriente e Africa e presidente delle Toy Industries of Europe. Sanjay, come si pone la Mattel sulla tendenza "kidult"?

"Siamo tutti bambini nel cuore. I giocattoli sono per tutti, e i consumatori si rivolgono ai marchi sempreverdi amati dall’ infanzia, come Hot Wheels, Barbie, Polly Pocket, Scarabeo per godersi un gioco o per condividere esperienze in famiglia. Abbiamo sviluppato edizioni limitate per questa fascia demografica e abbiamo portato il nostro brand appeal su nuove piattaforme come Netflix per rinverdire nuovi show televisivi. Un grande esempio è Master of the Universe. Anche questo era il mio preferito da piccolo".

E che dire del gioco online. Come possono i produttori con i giochi fisici o tradizionali tener testa all’ era digitale?

"In realtà, usiamo il gioco digitale come parte del nostro successo. UNO, in collaborazione con Ubisoft e lo studio di giochi mobili Mattel163, è una joint venture con NetEase, tra le più grandi società di giochi mobili del mondo. UNO, ha più di 190 milioni di download ed è stato giocato più di 11 miliardi di volte. Questo è il potere della strategia digitale".

Un Natale senza giocattoli?

L'interruzione degli approvvigionamenti per la pandemia Covid sta creando problemi in molte industrie, comprese quelle dei giocattoli. L'arretrato delle spedizioni, i problemi nei porti e la carenza di camionisti stanno preoccupando le aziende e i consumatori , incerti sulle tempistiche di consegna.

John Baulch è l'editore e amministratore delegato della rivista Toy World. John, è probabile che questi problemi lascino i bambini senza giocattoli quest'anno?

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"Beh, è stata una sfida enorme, enorme, non solo per l'industria dei giocattoli. Quindi, inevitabilmente, non solo i negozi ma anche le aziende di giocattoli hanno lavorato molto per trasferire piu prodotti possibile dalle fabbriche ai negozi. Niente panico, i giocattoli ci saranno. Ma se vostro figlio, se vostro figlio, vostra figlia o vostro nipote o nipote vuole un particolare prodotto, è il momento di dirsi: "Se lo vedo, lo prendo". 

Così saranno felici a Natale.

I giocattoli tradizionali, dunque, tornano alla ribalta. Che si tratti di benefici per la salute mentale o semplicemente di un passatempo, i marchi hanno capito che i giocattoli non sono solo per i bambini ma rispondono anche ai bisogni degli adulti. In un mondo così digitale, il gioco fisico è sempre più funzionale per gli affari.

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