Il "papà" del Piccolo principe, Antoine de Saint Exupéry, fu scrittore, aviatore, poeta ed umanista. Scomparve misteriosamente nel 1944 durante una missione ricognitiva
È la seconda opera più tradotta al mondo, dopo la Bibbia. Il Piccolo principe viene celebrato in una mostra alla Sucrière di Lione insieme al suo creatore, Antoine de Saint-Exupéry, che il 29 giugno del 1900 nacque proprio nella città francese.
La mostra vuole proporre un incontro tra il mondo favoloso del fanciullo più celebre della letteratura e la vita avventurosa dello scrittore e aviatore.
"L'esposizione celebra il 75esimo anniversario dalla pubblicazione del Piccolo principe e ci invita a scoprire il suo universo e quello di Saint-Exupéry, a vedere il lato sognante ma anche quello umanista di Antoine", spiega Raphaël Remiche, uno dei curatori della mostra,
Lo scrittore scomparve nel 1944, dopo aver intrapreso il 31 luglio una missione ricognitiva. Il relitto del suo aereo venne trovato nel 2004 al largo di Marsiglia.
L'epilogo di una vita che fu essa stessa un romanzo. "Saint-Exupéry era una delle persone più note del suo tempo. Lo circondavano Hitchcock, Dalí, Charlie Chaplin, artisti con i quali si è relazionato costantemente. E ne vediamo tutta l'effervescenza della sua creatività", aggiunge Remiche.
L'esposizione sarà visitabile fino al 2 settembre.