GENOVA LEVANTE E PONENTE DI NUOVO RIUNITE

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Diritti d'autore Fabio Ferrari/LaPresse
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Di Claudio Rosmino
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Posato l'ultimo troncone del viadotto a 620 giorni dal crollo del ponte Morandi. Per il premier Conte è una "ferita" che si richiude. Riapertura prevista per luglio.

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Un lungo suono di sirene delle navi del porto, del cantiere e di alcune aziende ha salutato il varo dell'ultima campata d'acciaio del nuovo viadotto di Genova. A meno di due anni dal crollo del ponte Morandi, la struttura portante è ormai conclusa. Misura 1067 metri. La riapertura è prevista entro luglio.

Il premier italiano Giuseppe Conte è intervenuto alla cerimonia insieme con la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, il sindaco di Genova Marco Bucci e il governatore della Liguria Giovanni Toti.

Un "ferita" richiusa

"Oggi suturiamo una ferita - ha detto il capo del governo italiano -. Una ferita perché ricongiungiamo una fondamentale arteria di comunicazione al cuore di questa comunità e di questa città. Però siamo anche consapevoli che questa ferita non potrà essere completamente rimarginata perché ci sono 43 vittime, e noi non dimentichiamo".

La ferita che ha segnato Genova e l'Italia si era aperta alle 11.36 del 14 agosto 2018: crollarono oltre 200 metri di carreggiata del viadotto dell'A10, che collega Ponente e Levante.

Dopo il lutto per le 43 vittime, si aprirono a tempo di record i cantieri attorno al progetto di Renzo Piano. 620 giorni dopo, la ferita, quella stradale, è stata chiusa.

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