Euronews Sera | TG europeo, edizione di venerdì 29 novembre 2019

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Di Gioia Salvatori
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Nel tg di stasera l'attentato di Londra, aggiornamenti sull'Iraq dove il primo ministro annuncia dimissioni, il Sudan e Malta. Poi un capitolo ambiente con i fridays for future e un capitolo Europa con il passaggio di consegne tra Tusk e Michel

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Attacco all’arma bianca al London bridge, panico a Londra, 2 vittime, annientato l’aggressore. Diversi feriti; isolata tutta l’area. Dopo l'attacco jihadista del 2017 che fece 8 morti proprio nella stessa area, quella del London bridge, torna il terrore. 

Iraq, il primo ministro annuncia le dimissioni e nelle città scoppia la gioia. Il passo indietro dopo l’invito del leader sciita Al Sistani.

Verso il passo indietro anche il primo ministro di Malta, il cui esecutivo è stato terremotato dall’inchiesta sull’assassinio di Caruana Galizia. A la Valletta, una lettera del consiglio d’Europa.

Il Sudan dove il governo transitorio ha approvato una legge che sancisce lo scioglimento del partito dell'ex presidente Omar Al-Bashir. Davvero finisce un'epoca dopo il rovesciamento di Al Bashir da mesi di manifestazione di massa. Banditi i simboli del regime e del partito per almeno 10 anni, divieto di qualsiasi attività politica.

Nella vita di tutti i giorni cambia molto per le donne, che tra l’altro sono state protagoniste delle proteste contro il regime: sono infatti state abrogate una serie di norme d’ordine pubblico punitive per il gentil sesso tra queste quella che prevedeva arresti e frustate per le donne sorprese a partecipare a feste private o a indossare i pantaloni.

Il presidente brasiliano Bolsonaro, meno di un anno al potere ma già discusso e contestato come pochi soprattutto per le sue politiche anti ambientaliste e per il trattamento riservato agli indigeni. Proprio su questo un gruppo di oppositori cerca la svolta e coinvolge la corte penale internazionale. Vediamo il servizio.

Sempre a proposito di clima oggi è stato il giorno del quarto sciopero per il clima. Da Sidney a Tokyo a Londra a Roma, oggi, milioni di ragazzi sono scesi in piazza in tutto il mondo, iniziando, in base al fuso orario, dall’Australia devastata ultimamente dagli incendi, passando per ‘l’Asia e l’Europa. 

E allora nel giorno del Black Friday e dello sciopero per l’ambiente, qualcuno ha pensato di ricordarcelo per non farci perdere di vista le controindicazioni ambientali del consumismo sfrenato.

Giornata di passaggi di consegne a Bruxelles. Hanno salutato il presidente della commissione europea Juncker e l’ex presidente del consiglio europeo Donald Tusk che lascia il posto a Charles Michel, belga, di 20 anni più giovane; già si è dimostrato un buon mediatore in patria, chissà se riuscirà anche al vertice di uno degli organismi europei più importanti dell’Unione.

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