Italia: nel Conte bis "Nord non rappresentato". Il commento dell'analista politico, Dario Fabbri. @dlfabbri
Il voto sulla piattaforma Rousseau spalanca la strada al Conte bis. Nonostante qualche mal di pancia interno sulla nuova alleanza con il Pd, il leader del Movimento 5 Stelle annuncia che sarà un governo di legislatura.
Euronews ha ascoltato l'analista politico Dario Fabbri: "La maggioranza giallorossa è arbitraria esattamente come quella gialloverde non essendosi presentati insieme alle elezioni. Il punto è la tenuta geopolitica di questo governo, o meglio: tra i grandi difetti di questo esecutivo non c'è solo l'assenza del primo partito del Paese in tutti sondaggi, la Lega, ma soprattutto l'assenza di rappresentatività del Nord del Paese, nettamente più importante sul piano economico che è di fatto non rappresentata in forma compiuta all'interno di questo esecutivo".
Il Conte bis si troverà ad affrontare diverse emergenze, la prima sarà rappresentata dall'economia, con la legge di bilancio dietro l'angolo e una contingenza iternazionale non favorevole.
"Si va verso il brutto tempo a livello internazionale sul piano economico - aggiunge Fabbri - L'Italia rischia seriamente di finire in recessione nei prossimi anni e il nuovo esecutivo dovrebbe trovarsi senza legittimità elettorale e in piena crisi economica da gestire. Si tratterebbe di uno scenario complicato, non basterebbero le garanzie già arrivate da Francia e Germania, le cosiddette istituzioni europee, di aiuti nei confronti del Paese in caso di difficoltà economiche, cioé a sforare i parametri. Non è detto che questo basti a garantire la tenuta di un governo".