Libia: inviato Onu assicura normalizzazione Tripoli

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Di Salvatore Falco
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Salamé convocherà gli ambasciatori stranieri per discutere "delle ultime violazioni del cessate il fuoco e di chi le ha fomentate", mentre l'Isis minaccia di colpire "presto" i pozzi di petrolio e l'Italia richiama il suo rappresentante per motivi di sicurezza.

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La situazione a Tripoli procederà nei prossimi giorni verso una normalizzazione. Lo assicura l'inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite, Ghassan Salamé, dopo che dei razzi sono stati lanciati contro l'aereoporto della capitale, Mitiga, l'unico ancora funzionante dopo il cessate il fuoco deciso a fine agosto scorso.

"Abbiamo raggiunto un accordo sulla necessità di rafforzare il cessate il fuoco affinché possa continuare - dice Salamé - e discuteremo con il Consiglio Presidenziale, il Primo Ministro e alcuni leader militari su alcune di queste decisioni per iniziare ad attuarle".

Salamé convocherà gli ambasciatori stranieri per discutere "delle ultime violazioni del cessate il fuoco e di chi le ha fomentate", mentre l'Isis minaccia di colpire "presto" i pozzi di petrolio e l'Italia richiama il suo rappresentante per motivi di sicurezza.

L'Italia è in disaccordo con la posizione ribadita dalla Francia di tenere le elezioni il 10 dicembre

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