Nel terzo venerdì della Marcia del Ritorno nuove violenze lungo il confine della Striscia
Un uomo palestinese di 28 anni è morto e altri 968 palestinesisono rimasti feriti in nuovi scontri al confine tra la Striscia di Gaza eIsraele, nel terzo venerdi della Marcia del ritorno, appoggiata da Hamas. Lo comunica Ashraf al-Qidra, il portavoce del ministero della sanità a Gaza. Il quotidiano israeliano Haaretz calcola invece che i palestinesi feriti dal fuoco dei militari siano oltre 163.
Secondo il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza i feriti sono stati colpiti da proiettili o intossicati dal gas lacrimogeno. Tra loro anche 17 membri di personale medico di soccorso e giornalisti.
L’esercito israeliano ha riportato che i dimostranti hanno cercato di superare il confine e hanno fatto esplodere un ordigno. I militari di Israele hanno risposto con proiettili. Israele ha fatto sapere che "è stato inviato anche un aquilone con appesa una bomba incendiaria" che però sarebbe ricaduto all'interno della Striscia.
Dall’inizio delle proteste della marcia del ritorno, il 30 marzo, 34 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano, secondo soccorritori a Gaza.