Caso Nazanin Zaghari-Ratcliffe: missione diplomatica di Boris Johnson in Iran

Caso Nazanin Zaghari-Ratcliffe: missione diplomatica di Boris Johnson in Iran
Di Cristiano Tassinari
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Il responsabile del Foreign Office di Londra è a Teheran per discutere della liberazione della cooperatrice inglese di origine iraniana, rinchiusa in carcere per "spionaggio" da aprile 2016.

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Il ministro degli esteri britannico, Boris Johson, è arrivato questo sabato a Teheran, la capitale dell'Iran, per un incontro con il collega iraniano Javad Zarif. Sul tavolo della discussione, la situazione della cooperatrice umanitaria inglese di origine iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe, 37 anni, in carcere in Iran da aprile 2016 e condannata a 5 anni (ma ne rischia 16) con l'accusa di essere una spia. La donna comparirà nuovamente in tribunale il 10 dicembre.

Il capo del Foreign Office britannico si spende in prima persona, dopo aver commesso un mese fa una clamorosa gaffe e aver dichiarato che Nazanin Zaghari Ratcliffe si trovava Iran per insegnare giornalismo, versione smentita dalla Thomas Reuters Foundation, per la quale ha lavorato la cooperatrice. Questi dubbi hanno ulteriormente irrigidito le autorità iraniane.

Da 20 mesi, anche la figlioletta Gabriella vive in Iran con i nonni, visto che le è stato ritirato il passaporto. Richard Ratcliffe, marito di Nazanin, attende sviluppi decisivi dalla visita di Johnson.

Amnesty International si dichiara cautamente ottimista. Lo sperano anche i tanti sostenitori che qualche giorno fa hanno manifestato davanti al numero 10 di Downing street .

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