Guerra diplomatica a colpi di espulsioni tra Polonia e Russia

Guerra diplomatica a colpi di espulsioni tra Polonia e Russia
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
PUBBLICITÀ

Come ai tempi della guerra fredda, solo che allora di certo non sarebbe toccata a quello che era un Paese satellite e men che meno sarebbe stato esso stesso a dare il via al caso.

Invece nel 2014, il vento gelido che sempre più connota le relazioni internazionali della Russia soffia anche dalla Polonia. Dalla quale sono stati espulsi alcuni diplomatici russi. L’ufficialità è arrivata lunedì mattina, i motivi restano ignoti.

Non si è espressa l’ambasciata polacca a Mosca, non ha precisato le ragioni il ministro degli Esteri, Grzegorz Schetyna.

Probabilmente c‘è un legame con l’arresto, a ottobre, di due presunte spie russe in Polonia: un tenente colonnello che lavora al ministero della Difesa, che aveva accesso anche a informazioni segrete condivise tra i Paesi membri della Nato, e un avvocato di Varsavia che lavorava al progetto strategico di un gasdotto, che entro i primi mesi del 2015 dovrebbe portare gas dal Qatar, riducendo la dipendenza energetica della Polonia dalla Russia.

La settimana scorsa, inoltre, il governo polacco aveva ritirato l’accredito di un giornalista russo a Varsavia, su richiesta dell’agenzia per la sicurezza interna.

Forse tutto si lega in un’unica vicenda, come farebbe anche pensare un tweet di un portavoce del ministero degli Esteri, con la laconica frase: “stiamo chiudendo il caso”.

Ha parlato, invece, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, affermando che “le autorità polacche hanno preso una misura ostile e infondata”.

Alla quale c‘è stata immediata replica. “Alcuni diplomatici polacchi – ha detto ancora Lavrov – hanno già lasciato il territorio russo, per attività incompatibili con il loro statuto”.

Si tratta di tre delegati militari e un impiegato della sezione politica, che sono tornati in patria domenica, dopo che venerdì gli era stato intimato di lasciare il Paese entro 48 ore.

Nell’epoca post sovietica, le relazioni tra Russia e Polonia sono sempre state difficili. Le autorità di Varsavia sono state tra le più critiche verso il comportamento della Russia nell’Ucraina dell’est.

Il governo polacco ha cancellato gli eventi che avrebbero dovuto celebrare i legami culturali tra i due Paesi, previsti per il 2015.

La battaglia senza esclusione di colpi passa anche per la messa al bando di prodotti agricoli, che ha messo in difficoltà la Polonia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Polonia, agricoltori bloccano confine con la Slovacchia: garanzie dall'Ue al premier Tusk

La Polonia ai membri della NATO: serve spesa per la difesa al 3% del Pil

Agricoltori, in Polonia la protesta più violenta