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Cooperazione nella green economy: Xinhuanet Europe pubblica un report sulle opportunità sino-europee

Parco solare a Guizhou, Cina
Parco solare a Guizhou, Cina   -  Diritti d'autore  Xinhuanet

Lo sviluppo ecologico è divenuto uno degli obiettivi principali per la maggior parte delle potenze mondiali, guadagnandosi una posizione sempre più rilevante sulla scena dell’economia globale. Cina ed Europa non fanno eccezione: entrambe si sono prefissate obiettivi di crescita verde per l’azzeramento delle emissioni di carbonio nei prossimi anni. La green economy è una questione globale, perciò, nell’ottica di migliorare la qualità della vita su scala globale, la cooperazione è imprescindibile.

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Il report© Xinhuanet

Tale cooperazione è il tema centrale del report pubblicato recentemente da Xinhuanet Europe, il ramo europeo della piattaforma cinese di notizie e informazioni Xinhuanet. In collaborazione con il Tianfu Institute of International Big Data Strategy and Technology, il report analizza analogie e differenze tra Cina ed Europa nel loro approccio alla green economy. Il documento, intitolato Report on the Outlook of Sino-European Cooperation in the Green Economy, (“Report sulle prospettive della collaborazione sino-europea nella green economy”), mira a studiare in che modo le due potenze possono interagire in tale campo, andando a esplorare le opportunità e una serie di casi.

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Partnership innovative

Secondo quanto affermato nella prefazione del report da Philippe Mariani, CEO della Fondazione Sophia Antipolis e dell’omonimo parco tecnologico e scientifico francese, il “Report sulle prospettive della collaborazione sino-europea nella green economy” offre un’immagine chiara delle sfide future e delle interessanti opportunità derivanti dallo sviluppo della green economy e dalla cooperazione tra Cina ed Europa.

Secondo Philippe Mariani, gli investimenti nell’innovazione delle tecnologie pulite sono divenuti di vitale importanza nel processo globale di transizione verso gli obiettivi di zero emissioni. In assenza di innovazione ecologica, affrontare le grandi questioni ambientali sarà molto impegnativo e costoso. È fondamentale promuovere, favorire e accelerare l’innovazione per ottenere una risposta al cambiamento climatico efficace nel medio e nel lungo termine, che possa condurre a nuove iniziative a favore del clima e a opportunità sostenibili.

Mariani ha, inoltre, sottolineato che mai come oggi abbiamo la grande responsabilità di impegnarci in iniziative multilaterali promuovendo oggi cooperazioni per il bene delle generazioni future: “Credo fermamente che le partnership innovative tra Europa e Cina daranno vita a nuovi modelli per la crescita sostenibile”.

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Philippe Mariani (a sinistra) e Shi Yong© Xinhuanet

Shi Yong, consulente del Consiglio di Stato cinese, membro dell’International Eurasian Academy of Sciences si è espresso in proposito. “Si ritiene che gli scambi ingenti e la cooperazione concreta in materia di ambiente e clima, l’energia verde e la finanza attenta all’ambiente che si riscontreranno in futuro rafforzeranno ulteriormente la partnership strategica globale tra Cina ed Europa”. Ha poi aggiunto: “Ciò offrirà nuove soluzioni per le transizioni economiche di altri Paesi e contribuirà alla promozione dello sviluppo sostenibile su scala globale. La cooperazione sino-europea nell’economia verde è all’altezza dell’aspettativa mondiale”.

Prospettive e sfide

Dal report si apprende che la green economy non richiede solo la cooperazione in un settore specifico, ma piuttosto una strategia generalizzata che coinvolga più settori industriali. “Lo sviluppo della green economy è un processo graduale che richiede la partecipazione congiunta di molti settori, fra cui quelli delle infrastrutture, dell’energia, dei trasporti e della finanza”, ha commentato Gong Junzhong, vicepresidente del Tianfu Institute of International Big Data Strategy and Technology. “È necessario che Cina ed Europa uniscano le forze per promuovere nuove tecnologie e raggiungere nuovi obiettivi nello sviluppo verde”.

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Parco solare a Guizhou, Cina© Xinhuanet

Dello stesso parere è anche Zeng Yong, membro dell’International Eurasian Academy of Sciences e presidente della University of Electronic Science and Technology cinese:“Nel corso dell’ultimo decennio, Cina ed Europa si sono impegnate attraverso intensi scambi e cooperazione in aree quali le infrastrutture ecologiche, l’energia, i trasporti e la finanza”. Inoltre, ha aggiunto: “Il ‘Report sulle prospettive della collaborazione sino-europea nella green economy’ presenta un’immagine accurata dello sviluppo economico a zero impatto ambientale e della collaborazione tra Cina ed Europa, oltre a valutare le prospettive e le sfide della cooperazione sino-europea e a fornire consigli costruttivi per la promozione dello sviluppo e della collaborazione”.

Un’analisi del consumo energetico

Il report si pone come una guida volta a rafforzare la cooperazione tra i vari settori industriali. A tal fine, fornisce dati e analisi sul consumo energetico in Cina e in Europa.

Lo studio ha ricevuto il plauso di Shi Yong, consulente del Consiglio di Stato, membro dell’International Eurasian Academy of Sciences e direttore della ricerca presso diversi istituti: “Il ‘Report sulle prospettive della collaborazione sino-europea nella green economy’ analizza e valuta in maniera obiettiva gli elementi fondamentali, le aree e i collegamenti necessari per la cooperazione tra Cina ed Europa nella transizione verso la green economy. Partendo da un’analisi delle principali industrie e del consumo energetico, un confronto fra le diverse politiche per la green economy, la presentazione delle principali aree di cooperazione, dei casi studies rappresentativi e delle prospettive della cooperazione sino-europea, il documento evidenzia la portata e il percorso della cooperazione sino-europea nelle aree decisive”.

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Impianto termico solare a concentrazione a Xinjiang, Cina© Xinhuanet

Le opportunità evidenziate dal report, perciò, seguono il principio delle “responsabilità comuni ma diversificate”, secondo il quale tutte le nazioni hanno la responsabilità di affrontare le questioni ambientali, anche se non tutte in egual misura.

“La cooperazione reciprocamente vantaggiosa è la strada da seguire per affrontare le sfide dello sviluppo”, conferma Zhang Jing’an, vicepresidente esecutivo dell’International Eurasian Academy of Sciences. “Si auspica che il report possa aiutare gli imprenditori cinesi ed europei a conoscere i vantaggi della green economy e le opportunità di collaborazione bilaterale”.

Casi di rilievo

Il report contiene molti casi di rilievo: non include solo l’energia, le infrastrutture e il trasporto ecologici, oltre ad altri settori industriali, ma si occupa anche dell’ambito finanziario.

Secondo il report, è notevole il fatto che le imprese e gli istituti finanziari cinesi stiano costantemente ricercando e operando progressi nell’innovazione di prodotto della finanza attenta all’ambiente. Ad esempio, nel maggio del 2022, Shudao (Sichuan) Insurance Brokers Co., Ltd. ha stretto una collaborazione con China Pacific Property Insurance Co., Ltd. volta a promuovere l’estensione del business convenzionale verso aree della finanza ecologica, oltre ad accelerare la transizione e il miglioramento dei prodotti tradizionali. Inoltre, alla luce delle operazioni formali del CCETE, sono state analizzate in modo esaustivo le esigenze locali di Sichuan, sperimentando prodotti innovativi della finanza tenendo conto delle emissioni di carbonio.

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Progetti di parchi solari assicurati da Shudao (Sichuan) Insurance Brokers Co., Ltd.© Xinhuanet

Shudao e Pacific hanno creato congiuntamente un sistema di assicurazione verde ispirato al concetto di investimento ESG. Il sistema contiene principalmente quattro grandi prodotti, ovvero la copertura assicurativa per la finanza attenta alle emissioni di carbonio, l’assicurazione per danni ai macchinari e perdita nello scambio delle quote di emissione per i progetti a bassa emissione di carbonio, l’assicurazione per la perdita dovuta alla riduzione delle emissioni di carbonio, incentrata sullo scambio delle quote di emissione di carbonio, e la copertura assicurativa per la protezione ecologica.

Una fase cruciale

Il report giunge in un momento importante dello sviluppo della green economy. “L’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica e lo sviluppo ecologico in Cina ed Europa si trovano in una fase cruciale”, osserva Wang Hongtao, direttore del Life Cycle Assessment & Management Committee di China Electronics Energy Saving Technology Association. “Si auspica che questo report possa favorire degli scambi più intensi tra Cina ed Europa, specie in relazione alle politiche e alle normative fondamentali”.

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Parchi eolici offshore in Cina© Xinhuanet

Con la leadership europea nei livelli di ecologia, basse emissioni di carbonio e risparmio energetico e la recente e vigorosa promozione della transizione green della Cina, entrambe le parti stanno compiendo degli sforzi volti a migliorare la qualità della vita in tutto il mondo. Per raggiungere la fase successiva di questo sviluppo, però, sarà necessaria la loro collaborazione.

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Il testo integrale del “Report sulle prospettive della collaborazione sino-europea nella green economy” è disponibile qui