I primi 400 anni di Molière

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Di euronews
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Il 15 gennaio di 400 anni fa nasceva il più grande drammaturgo di Francia che avrebbe rappresentato uno dei più grandi autori di teatro internazionali

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Il 15 gennaio di 400 anni fa nasce a Parigi Jean-Baptiste Poquelin, più noto come Molière (era il 15 gennaio del 1622). La Francia si  scatena adesso con una ridda di celebrazioni e ricordi del drammaturgo che ha lasciato una traccia indelebile. Pubblicazioni, mostre, conferenze, convegni, spettacoli ma non solo attualizzeranno l'autore di teatro francese più rappresentato al mondo. Attore e autore prediletto di Luigi XIV, scrisse più di trenta opere teatrali e balletti che fanno parte ancora del repertorio dei cartelloni dei teatri di tutto il mondo.

"E' un drammaturgo di un'efficienza pazzesca, il modo in cui i suoi personaggi affrontano la scena ci fa sempre ridere, e lì i lazzi italiani diventano pazzeschi. Li descrive con una penna acuminata così efficace. 'Il malato immaginario' ne è un esempio": ammette Eric Ruf, amministratore della Comédie-Française  a Parigi.

Il  Palais-Royal di Parigi diventata da allora la Comédie-Française, cioè il suo regno dove ha operato con la sua compagnia fino alla morte. Negli archivi scopriamo l'eco che il suo teatro ebbe in Europa.

Una gloria francese già internazionale

"Il teatro di Molière è stato estremamente importante a livello internazionale. Molti altri teatri nazionali vennero fondati per rappresentare le sue commedie, magari declinate nello spirto del paese che le ha adattate. Ci racconta  Agathe Sanjuan, archivista della Comédie-Française.

Il mito della sua morte

Dopo migliaia di rappresentazioni  Molière è morto nel 1673 in successione ad un suo spettacolo, aveva 51 anni. Il diario di un suo attore ha permesso di ricostruire la verità sulla sua morte che non sarebbe avvenuta sulla scena. "Dicono che sia morto sul palco, ma non è vero. I documenti lo attestano. Fu colto da un malore sul palco mentre interpretava il ruolo di Argan del 'Malato immaginario' ma morì nella sua casa, nella sua abitazione di rue de Richelieu": precisa  Agathe Sanjuan mentre ci indica la sedia che fa parte della collezione Comédie-Française, una sedia da palcoscenico. Fa parte del corredo degli oggetti che sono custoditi qui come la sua libreria, l'orologio, oggetti della vita di tutti i giorni. Ma la sedia è l'unica cosa fisica che resta del suo teatro. Osservatore acutissimo della natura umana e delle debolezze Molière appartiene al teatro universale e immortale.

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