La quarta giornata dei Mondiali di Judo a Budapest (Ungheria) conferma la crescita del movimento europeo. Da segnalare, la vittoria del belga Matthias Casse nei -81 Kg e, soprattutto, il quinto titolo mondiale della francese Clarisse Agbegnenou nei -63 Kg. Ora tutti alle Olimpiadi
Clarisse Agbegnenou e Mathias Casse guidano l'Europa in una splendida performance nel quarto giorno dei Campionati Mondiali di judo a Budapest (Ungheria), una giornata trionfale per il judo europeo.
Mathias Casse: la prima volta del Belgio
Nella categoria -81 Kg, medaglia d'oro per il belga Mathias Casse, che in finale ha battuto il forte georgiano Tato Grigalashvili.
Una bella sfida, che ha visto Casse imporsi in maniera piuttosto netta.
Il belga ha resistito a una raffica di attacchi di Grigalashvili, prima di ribaltare la situazione e vincere con un ippon.
La prima dichiarazione di Casse dopo il trionfo:
"Sapevo che se avessi vinto il titolo, sarei stato il primo belga a riuscirvi, ed è stato sempre un obiettivo molto stimolante per me negli ultimi anni... È incredibile aver vinto qui, proprio l'ultima gara prima delle Olimpiadi: è fantastico!"
Terzo gradino del podio per l'olandese Frank De Wit e per il portoghese Anri Egutidze.
Per Mathias Casse, 24enne judoka belga, è il primo titolo mondiale della carriera.
Nel 2019 aveva conquistato l'argento ai Mondiali di Tokyo e l'oro ai Giochi Europei di Minsk.
Si tratta, in assoluto, del primo titolo mondiale del Belgio nel judo.
Morinari Watanabe, membro del CIO e Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, ha consegnato a Mathias Casse la sua tanto sospirata medaglia d'oro.
Le cinque volte di Clarisse Agbegnenou: entra nei libri di storia!
Nella categoria -63 Kg femminili, vittoria (e libri di storia!) per la favoritissima, la francese Clarisse Agbegnenou, che in finale ha sconfitto la slovena Andreja Leski.
Troppo forte Clarisse Agbegnenou: ha segnato un waza-ari con il suo marchio di fabbrica, l'harai-makikomi.
"Non mi rendo ancora conto di questa vittoria...
Quest'anno è stato davvero difficile per me e sono felice di essere qui e aver conquistato il mio quinto titolo mondiale, proprio qui a Budapest. Ne sono davvero orgogliosa", commenta dopo la finale Clarisse Agbegnenou.
Medaglia di bronzo per l'olandese Sanne Vermeer e per la serba Anja Obradovic.
In totale, per Clarisse Agbegnenou, 28enne judoka francese, cinque combattimenti qui a Budapest, cinque vittorie, tutte per ippon, e quinto titolo mondiale (2014, 2017, 2018, 2019,.2021), a cui vanno aggiunte due finali perse (2013 e 2015).
Clarisse Agbegnenou si avvicina così al record di sette titoli mondiali, detenuto dalla giapponese Ryoko Tamura-Tani, conquistati nella categoria -48 Kg tra il 1993 e il 2007.
Ora a Clarisse manca solo l'oro olimpico, che proverà a conquistare a Tokyo, dopo l'argento di Rio de Janeiro 2016, sempre nella categoria -63 Kg.
A premiare Clarisse Agbegnenou, qui a Budapest, è stato Sergey Solveychik, vice-presidente della Federazione Internazionale di judo e presidente dell'Unione europea di judo.
Quando lo sport batte la politica
Da segnalare, una bella storia di sport, che vince sulla politica.
Congratulazioni al judoka iraniano Saeid Mollaei, per aver sconfitto l'avversario israeliano Din Yaacov Gerner.
Fino a poco tempo fa Mollaei non avrebbe potuto combattere contro un avversario israeliano, in quanto vietato dal suo paese (l'Iran), ma oggi ha potuto farlo, visto che ora rappresenta la Mongolia.
I Mondiali di Judo di Budapest continuano fino a domenica 13 giugno.
Medagliere
Per ora, in testa al medagliere, resiste sempre il Giappone, con 3 ori, 2 argenti e un bronzo.
Per l'Italia, un argento: conquistato da Manuel Lombardo.