Ciclismo: addio all'ex campione italiano Felice Gimondi

Felice Gimondi e Marco Pantani sul podio del Tour de France 1998.
Felice Gimondi e Marco Pantani sul podio del Tour de France 1998.
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Di Roberto AlpinoCristiano Tassinari
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Muore in Sicilia il leggendario corridore bergamasco, vincitore di tre Giri d’Italia e un Tour de France. Aveva 76 anni. Un simbolo dell'Italia che andava in bicicletta negli anni del boom economico.

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Quando vedevi qualcuno sfrecciare a tutta velocità su una bici persino improbabile, veniva naturale chiedergl, a guisa di bonario sfottò: "Ma ti chi credi di essere? Gimondi?"

Tale era la popolarità dell'ex grande Campione del ciclismo italiano, Felice Gimondi, scomparso per un malore mentre faceva il bagno nelle acque di Giardini Naxos, in Sicilia.

L'ex corridore, vincitore di tre Giri d’Italia e un Tour de France, avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 26 settembre e da tempo soffriva di cuore.

Gimondi, in vacanza assieme alla famiglia, quando ha accusato il malore è stato soccorso da una motovedetta della Guardia Costiera. Tuttavia a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei medici, a detta dei quali sarebbe morto per un infarto.

La salma è stata trasferita nell'ospedale di Taormina, nell'attesa che venga autorizzato il trasferimento a casa.

Che rivalità con Merckx!

Soprannominato "Felix de Mondi" e "Nuvola Rossa", Felice Gimondi ha scritto la storia del ciclismo internazionale: leggendarie le sue sfide con Eddy Merckx, il suo grande rivale.
Quanto avrebbe vinto Gimondi, se non avesse incontrato sulla strada il "Cannibale*...

Merckx è stato uno dei primi a voler ricordare l'amico-avversario.

"Stavolta perdo io. Perdo prima di tutto un amico e poi l'avversario di una vita. Ci eravamo sentiti al telefono due settimane fa, come capitava spesso. Stava bene.
Sono distrutto da questa notizia.
Oggi se ne va anche una parte di me".
Eddy Merckx
74 anni, Campione di ciclismo
Felice Gimondi ed Eddy Merckx sorridenti in un foto recente.

Vinse il Tour...come postino

Gimondi vinse sorprendentemente il Tour de France nel 1965 a nemmeno 23 anni e solo dopo quel trionfo si dimise dal lavoro di postino (che aveva ereditato dalla mamma, celebre postina di Sedrina, il paese di Gimondi).

Felice Gimondi in maglia gialla al Tour de France.

i trionfi al Giro d'Italia, invece, giunsero nel '67, '69 e'76.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, fu Direttore Sportivo della Gewiss-Bianchi nel 1988 e nel 2000 Presidente della Mercatone Uno-Albacom, la squadra di Marco Pantani, cercando - e non sempre riuscendoci - un rapporto da "fratello maggiore" con il "Pirata".

Insieme a Gimondi, in questa foto, si riconoscono Beppe Saronni e Franco Ballerini.

Tutti i Giri, un mondiale e tre classiche "monumento"

Nato a Sedrina, in provincia di Bergamo, Gimondi è stato professionista dal 1965 al 1979: è uno dei sette corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri (Giro d’Italia, Tour e la Vuelta a España, nel 1968) e anche un Campionato del Mondo, nel '73.
Ha vinto anche tre classiche "monumento": una Milano-Sanremo (1974), una Parigi-Roubaix (1966) e un Giro di Lombardia (1973).

"I Magnifici Sette che hanno vinto almeno una volta sia il Giro d'Italia, che il Tour de France e la Vuelta sono: Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome".

L'Italie perd l'un des plus grands coureurs de son histoire. ????

Publiée par Eurosport sur Vendredi 16 août 2019
Quanti campioni in questa foto insieme a Gimondi: chi riconoscete?

Mai un atteggiamento da star, lui che è stato un grande Campione

_Personalmente, mi era capitato di incontrare Felice Gimondi almeno un paio di volte, ormai parecchi anni fa, almeno una decina.

Una volta per la presentazione della tappa bergamasca di un Giro d'Italia, naturalmente a lui dedicata, e - in un'altra circostanza - al via della sua "Gran Fondo Felice Gimondi", che da anni raccoglie la partecipazione di migliaia di appassionati di bici per le strade di Bergamo, riuniti sotto l'ala protettrice del "Felice nazionale"._

_Lo ricordo sempre gentile e disponibile, con i giornalisti, anche con quelli più giovani.
_**Mai una foto negata, mai una intervista negata, mai un atteggiamento da star, lui che è stato un grande Campione.

Gimondi faceva parte della categoria "Sportivi di altri tempi", e con Giacinto Facchetti (nato a Cassano d'Adda e vissuto a Treviglio) e Giacomo Agostini (originario di Lovere, sul Lago d'Iseo)** costituiva il trio sportivo di bergamaschi tra i più amati dagli italiani in quegli anni. E non solo.

"Ma chi ti credi di essere?
Gimondi?"

La biglia del "vecchio fusto"

In queste ore tanti ex corridori, ciclisti del passato e del presente, ma anche semplici appassionati hanno ricordato Gimondi a modo loro. Anche attraverso un rito a cui nessuno di noi ragazzi di una volta si è mai sottratto: la corsa delle biglie con le "facce" dei ciclisti sulla sabbia.

E io, che veleggiavo con il tifo già verso Moser, rimasi comunque affascinato dalla biglia del "vecchio fusto" Felice Gimondi.
Devo ancora averla, da qualche parte.
Mi piacerebbe ritrovarla.
Chissà, un giorno...

Una data storica, 11 giugno 1976: Gimondi vince la tappa di Bergamo del Giro d'Italia, battendo Merckx, Baronchelli e Moser.
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