Privacy e dati sanitari, gli esperti sollevano dubbi sull'accordo tra Amazon Alexa e NHS

Privacy e dati sanitari, gli esperti sollevano dubbi sull'accordo tra Amazon Alexa e NHS
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Di Rachael KennedyAgenzie
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Amazon ha firmato una partnership col servizio sanitario inglese: sarà possibile chiedere ad Alexa consigli sulla salute. Il problema è che i dati sanitari di ciascuno di noi sono anche quelli più preziosi e ricercati dal punto di vista commerciale.

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In Gran Bretagna Alexa, l'assistente vocale di Amazon, darà consigli medici sulle malattie più comuni grazie ad un accordo siglato con il National Health System (NHS). Il progetto, riferisce il Guardian, è dedicato soprattutto ai soggetti più deboli come gli anziani o chi ha problemi visivi, e dovrebbe secondo le intenzioni alleggerire la pressione su medici di base e pronto soccorso.

L'accordo, che le autorità sanitarie britanniche hanno annunciato un anno fa ma che diventerà ora operativo, prevede che l'algoritmo che guida Alexa usi le informazioni del sito dell'Nhs quando gli utenti fanno domane relative a questioni sulla salute, del tipo 'Come si può trattare l'emicrania?' o 'Quali sono i sintomi della varicella?', invece di riportare informazioni prese casualmente dalla rete, e l'Nhs sta lavorando per estenderlo anche ad altri 'smart speaker'.

La novità è stata voluta dal segretario alla Salute Matt Hancock secondo cui "è giusto che l'Nhs sfrutti la tecnologia, che potrebbe ridurre la pressione su medici di base e sui farmacisti. Vogliamo dare a ogni paziente la possibilità di avere un migliore controllo sulla salute".

NHSX, l'unità congiunta britannica per la salute e la tecnologia, ha fatto sapere su Twitter di aver accolto con favore la collaborazione con Amazon Alexa.

"Questo approccio significa che il sito web dell'NHS, affidabile e verificato dal punto di vista medico, diventerà la fonte primaria di informazioni".

"Tutti possono sentire le vostre registrazioni"

A dispetto dei toni trionfalistici, gli esperti di sicurezza informatica mettono in guardia sui rischi per la privacy degli utenti/pazienti aleggianti sul partenariato.

Jamal Ahmed, consulente esperto di privacy nel Regno Unito, ha affermato a Euronews che le persone possono selezionare una modalità di navigazione sicura quando cercano consigli sulla propria salute su Internet; ma con Alexa non esistono simili misure di sicurezza. "Non ci sono garanzie con Alexa: tutti possono parlarle, tutti possono ascoltare le registrazioni".

"I dispositivi di riconoscimento vocale non permettono di selezionare una modalità di navigazione privata, non c'è alcuna funzione di privacy o di sicurezza che è possibile abilitare", ha aggiunto Ahmed.

L'esperto ha notato anche che l'utilizzo del dispositivo senza alcun controllo sui cookie - piccoli file di testo custoditi in memoria e che contengono informazioni sui siti web visitati dall'utente - può essere preoccupante: potrebbero infatti essere venduti a qualsiasi acquirente. I consumatori potrebbero così essere profilati allo scopo di proporre loro prodotti e servizi su misura.

Per Boris Cipot, senior security engineer di Synopsys, la cosa più problematica è non sapere come vengano utilizzati i dati. "Se una società di assicurazione ottenesse l'accesso ai dati specifici degli utenti, potrebbe potenzialmente classificarli in categorie di rischio sulla base dei consigli richiesti. ll che potrebbe portare ad un aumento delle tariffe assicurative per coloro che verranno ritenuti ad alto rischio", si legge in una sua dichiarazione inviata ad Euronews.

Secondo Ahmed, Amazon dovrebbe implementare una modalità sicura per questo genere di domande, come una password che consentisse di consultare la cronologia di navigazione, e non dovrebbe conservare le registrazioni per un lungo periodo di tempo.

Il servizio scientifico del Bundestag tedesco punta il dito anche sul fatto che Alexa non registra solamente le voci degli utenti registrati ma anche quelle di ospiti e bambini e lo definisce "un problema legale".

Il Times ha raccolto una dichiarazione di Amazon secondo cui il servizio Alexa non condivide le informazioni degli utenti con parti terze né raccoglie dati per fini commerciali o per effettuare profilazioni. Tutti i dati sono criptati e mantenuti riservati, fanno sapere dal gigante americano. Un portavoce di Amazon ha affermato che i clienti hanno "il controllo della loro storia vocale" e possono "rivedere e cancellare le registrazioni"

Euronews ha contattato Amazon per un commento in merito. Questa la risposta: "La fiducia dei clienti è dui massima importanza e Amazon prende sul serio il tema della privacy. I clienti hanno il controllo della loro storia vocale. Possono rivedere e cancellare le registrazioni vocali nell'App Alexa o visitando amazon.co.uk/privacy. I clienti hanno anche la possibilità di cancellare tramite comando vocale dicendo "cancella ciò che ho appena detto" o "cancella ciò che ho detto oggi".

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