Le pioniere britanniche del calcio femminile, contro la stampa dell'epoca

Le pioniere britanniche del calcio femminile, contro la stampa dell'epoca
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Di Nathan Joubioux
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Nel 1881 vennero giocate le prime partite di calcio femminile della storia. Incontri che si svolsero in condizioni, a dir poco, turbolente

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Attenzione, viaggio nel tempo e nella dimensione calcistico-giornalistica! Andiamo alla ricerca di quella che potrebbe essere stata la prima partita ufficiale di calcio femminile

Nonostante le origini travagliate - che possono essere ricondotte ai greci, ai romani o ai cinesi - è in Inghilterra che il calcio trova la sua genesi. Nel 1848, l'Università di Cambridge gettò le basi per il calcio moderno. Nel 1863, ex studenti di università inglesi fondarono la "Football Association", l'organismo che definì le regole che tutte le squadre avrebbero dovuto seguire. Non c'è da stupirsi, quindi, se la prima partita di calcio femminile della storia si tenne sul suolo britannico.

Il 7 maggio 1881, all'Easter Road Stadium di Edimburgo, due squadre femminili si affrontarono per la prima volta. In questa partita si sfidarono Inghilterra e Scozia e si giocò di fronte a un migliaio di persone. Il riassunto della partita del Glasgow Herald due giorni dopo si concentra più sull'abbigliamento delle giocatrici, che sulla partita. "Le giovani donne, di età compresa tra i 18 ei 24 anni, erano molto ben vestite. Le scozzesi indossavano maglietta blu, calzoncini bianchi, calzamaglia rossa, cintura rossa, stivali con il tacco. Le inglesi indossavano maglietta bianca e blu, calzamaglia e cintura blu, stivali con il tacco".

La partita si svolse senza particolari intoppi e furono le scozzesi ad avere la meglio. Vittoria per 3-0 e gol firmati da Lily St. Clair, Louise Cole ed Emma Wright. Il Glasgow Herald, immagine della società misogina dell'epoca, conclude il suo articolo affermando che "la partita, dal punto di vista calcistico, è stata un fallimento, ma alcune giocatrici sembravano capire il gioco" . Sugli spalti, le stesse osservazioni. La maggior parte degli spettatori se ne andò prima della fine della partita

Una tournée complicata

Nove giorni dopo, una seconda partita venne organizzata tra le stesse due formazioni, a Glasgow. Nel frattempo, alcune giocatrici avevano cambiano lato del campo, sostenendo che le squadre non erano rappresentative dei propri Paesi. Il Notthinghamshire Guardian il 20 maggio 1881 iniziò così il suo articolo: "Quella che probabilmente sarà la prima e ultima partita di calcio femminile a Glasgow si è svolta lunedì sera, a Shawfield Grounds". Da parte sua, Bell's Life in London, and Sporting Chronicle sottolineò "l'estrema ignoranza di queste ragazze", ma anche quella degli arbitri, "ancor più ignoranti in merito alle semplici regole del gioco".

Al 55 minuto di gioco la partita venne fermata per un'invasione di campo. Un centinaio di spettatori strattonarono violentemente le giocatrici, con queste che dovettero rifugiarsi nel bus. Ma le sorprese non finirono qui. La folla inizi``o a smontare i pali e a gettarli contro il veicolo. La polizia presente intervenne e dovette caricare, per impedire che le giocatrici venissero colpite.

Il resto della tournée si svolse più o meno nelle stesse condizioni. Dopo la terza partita di Blackburn, vinta 1-0 dalle inglesi, il Blackburn Standard non esitò a criticare così: "Queste donne non hanno giocato come una squadra. Inoltre, non sono abituate a correre con un corsetto. Non hanno rispettato alcuna posizione specifica e a nessuna di loro importava molto delle compagne o del punteggio". Una battaglia campale esplose sul campo, anche al termine di questa partita. La confusione fu totale, con entrambe le squadre costrette a lasciare il campo in fretta e furia. 

Delle squadre assenti

Il 28 maggio 1881, durante il quarto incontro, i pochi spettatori presenti sugli spalti dovettero tornare a casa, delusi. Nessuna giocatrice si presentò quella sera.

Le calciatrici non si fermarono però di fronte a questi ripetuti fallimenti e vollerocontinuare. Una vittoria scozzese, seguita da due nuovi fiaschi il 20 e il 21 giugno, a Manchester. Nessuna delle due partite arrivò fino al fischio finale. L'articolo del Manchester Guardian del 22 giugno lascia persino dubitare che la partita del giorno prima si fosse svolta davvero. "La partita di calcio - se colpire una pallone su un campo può essere descritto come tale - è iniziata in orario". Una piccola sommossa mise fine al gioco, molto prima dei 90 minuti.

Le ultime due partite di questa tournée, il 25 e il 27 giugno 1881, andarono molto meglio. Due vittorie scozzesi, delle tribune quasi riempite e una fibra patriottica che iniziò a vibrare.

REUTERS/Gonzalo Fuentes
Le tribune quasi riempite al Parco dei Principi (Parigi), per la gara inaugurale dei Mondiali 2019REUTERS/Gonzalo Fuentes

Oggi il calcio femminile si è evoluto, sia negli stadi che sugli spalti. Nel 2015, i Mondiali in Canada attirarono più di 1.353.000 appassionati. E il 7 giugno di quest'anno, oltre 45.200 spettatori hanno partecipato alla gara inaugurale di Francia 2019, tra le padrone di casa e la Corea del Sud, svoltasi a Parigi, al Parco dei Principi. Promettente per il resto della competizione e per il calcio femminile.

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