Situazione in Romana, preoccupazioni al parlamento europeo

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Di Elena Cavallone
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Le dimissioni del primo ministro, il secondo in sette mesi, hanno gettato il Paese in una grave crisi politica

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La crisi di governo in cui è piombata la Romania preoccupa il Parlamento europeo. Le dimissioni pervenute lunedì del premier Tudose, sfiduciato dal suo stesso partito socialdemocratico, rischiano di alimentare la sfiducia dei cittadini rumeni nelle istituzioni oltre ad aumentare l'instabilità nel più importante paese balcanico.

La migliore soluzione è andare a elezioni anticipate - afferma, Marian-Jean Marinescu, deputato europeo rumeno - perché è chiaro che al partito socialdemocratico, che detiene quasi la maggioranza in Parlamento, non importa nulla del Paese. Gli importa solo delle faide interne tra i suoi membri".

A determinare il caos in cui versa il Paese è la controversa riforma della giustizia che a giugno dopo ile proteste in piazza aveva portato alla caduta del premier Grindeanu

"La situazione in Romania è grave", afferma Ska keller, leader dei Veri al parlamento UE. "L'attuale legge favorisce ancora di più la corruzione una cosa inaccettabile. Noi dei verdi abbiamo proposto di tenere un dibattito sulla situazione in Romania, invitando anche il governo. Ma il primo ministro ha dato le dimissioni e noi non possiamo chiudere gli occhi su quello che sta accadendo in uno degli stati membri". 

Il partito di governo sostiene la nomina a premier dell'eurodeputata Viorica Dancila, fedele al leader dei social democratici, Liviu Dragnea, condannato per frode elettorale ed indagato dall'autorità nazionale anti-corruzione per abuso di potere e malversazione di fondi europei. 

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