La strategia di Bruxelles per non restare a corto di terre rare

In collaborazione con The European Commission
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Di Andrea Bolitho
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L'Europa è fortemente dipendente da Paesi terzi per l'approvviggionamento di materie prime critiche e terre rare, fondamentali per la transizione verde. Bruxelles presenterà una legge che punta a garantire all'Europa un approvvigionamento diversificato e affidabile

Materie prime come il litio e le terre rare potrebbero presto essere più importanti del petrolio e del gas. Le catene di approvvigionamento delle terre rare sono il perno della politica industriale dell'Unione europea per la transizione verso tecnologie più verdi. Attualmente quasi tutti i magneti permanenti sinterizzati di terre rare, necessari per i motori dei veicoli elettrici, sono prodotti prevalentemente in Cina. Oggi, l'Europa è totalmente dipendente dalle importazioni di litio.

Terre rare: in Estonia l'unico impianto di separazione

La piccola città costiera di Sillamäe, in Estonia, ospita NPM Silmet - una sussidiaria di Neo Performance Materials - l'unico impianto commerciale di separazione delle terre rare in Europa. Ma cosa sono le terre rare e perché sono parte integrante di così tante tecnologie? "Le terre rare sono materie prime fondamentali per la transizione dell'Unione europea verso le tecnologie verdi - dice Vasileios Tsianos, direttore dello sviluppo aziendale di Neo Performance Materials -. È il caso del neodimio e del praseodimio, due elementi delle terre rare che lavoriamo alla Silmet e che useremo per produrre magneti permanenti sinterizzati di terre rare a risparmio energetico, utilizzati nei motori dei veicoli elettrici. In alcuni casi ci permettono di tagliare del 20% la dimensione delle batterie per i veicoli elettrici".

Esistono 17 elementi delle terre rare che hanno centinaia di usi: dai sistemi di guida dei missili alle banconote, anche se vengono usati soprattutto per produrre magneti. "Il niobio ad esempio - dice Tsianos -.È un metallo che viene inserito in una camera a fascio di elettroni, che opera a circa 30.000 volt; questi fasci di elettroni fondono il metallo, che gocciola come l'acqua, e lo purificano al 99,999999%, la massima purezza del niobio e del tantalio prodotti al di fuori della Cina, che è fondamentale per i motori a reazione, i razzi spaziali e altre applicazioni".

La dipendenza dell'Europa

L'Europa è consapevole della necessità di nuove miniere e di rafforzare l'intera catena del valore delle materie prime. Al momento dipende da un piccolo numero di Paesi terzi, in particolare dalla Cina, che fornisce il 66% di tutte le materie prime critiche e il 98% delle terre rare. Per affrontare il problema, Bruxelles presenterà una legge sulle materie prime critiche che punta a garantire all'Europa un approvvigionamento diversificato e affidabile di questi materiali, assicurando al contempo elevati standard sociali e ambientali.

Neo Performance Materials è membro dell'Iniziativa Minerali Responsabili. "Ci concentriamo sull'origine del materiale - dice Julia Ignatova, responsabile vendite metalli rari dell'azienda - poi su come viene gestito l'impianto, se paga le tasse, come si occupa dei diritti delle persone e dei diritti umani, perché questo è l'aspetto più importante in ogni impianto".

Per quanto riguarda il litio, così come per le terre rare, l'Europa dipende da altri Paesi, in particolare dall'Australia, dalla Cina e dal Sud America. Si tratta di un componente essenziale per le batterie dei veicoli elettrici. L'azienda francese Imerys spera di sfruttare i depositi di litio trovati nella sua miniera di caolino a Beauvoir, in Francia.

"Con un fabbisogno di litio in Europa destinato a decuplicarsi entro il 2030, è necessario sviluppare sempre più progetti a livello locale per ridurre questa dipendenza - dice Alan Parte, vicepresidente dei progetti sul litio di Imerys -. È quindi essenziale individuare e sviluppare progetti di estrazione del litio in Francia e in Europa. L'obiettivo del progetto di Beauvoir è quello di fornire 34.000 tonnellate di idrossido di litio all'anno, che equivalgono al fabbisogno di circa 700.000 veicoli elettrici all'anno".

Un'altra componente chiave della legge sulle materie prime critiche è l'investimento e il sostegno al riciclaggio innovativo. Più materie prime si possono riciclare, meno se ne devono estrarre. In Estonia, a Narva, Neo ha in programma di unire parte della catena di approvvigionamento delle terre rare alla costruzione del primo impianto di produzione di magneti e del primo centro di ricerca e sviluppo in Europa, che utilizzerà gli ossidi magnetici separati delle terre rare prodotti a Sillamäe. Situato vicino al confine con la Russia, l'impianto aiuterà la città a liberarsi dall'industria locale dello scisto bituminoso, facendo tramontare il sole sull'era dei combustibili fossili.

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