Cosa sono le regole fiscali dell'Unione europea?

In collaborazione con The European Commission
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Di Naomi Lloyd
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Le regole fiscali fanno parte del quadro di governance economica dell'Unione europea. Il quadro indica agli Stati membri come raggiungere i loro obiettivi di politica economica e fiscale, coordinare le loro politiche economiche, affrontare gli squilibri macroeconomici e avere finanze pubbliche sane

Le regole fiscali fanno parte del quadro di governance economica dell'Unione europea. Il quadro indica agli Stati membri come raggiungere i loro obiettivi di politica economica e fiscale, coordinare le loro politiche economiche, affrontare gli squilibri macroeconomici e avere finanze pubbliche sane.

In base alle regole fiscali i governi devono mantenere il loro deficit fiscale annuale - cioè la differenza tra le entrate e le uscite di uno Stato - al di sotto 3% del prodotto interno lordo. Il debito pubblico complessivo, invece, non deve essere superiore al 60% del pil.

Questi limiti sono stati fissati dal trattato di Maastricht nel 1992. Poi, nel 1997, gli stati membri hanno concordato di rafforzare il monitoraggio e il coordinamento delle politiche fiscali dei paesi per far rispettare questi limiti nel Patto di stabilità e crescita.

Nel corso degli anni i dettagli sul funzionamento delle regole sono diventati via via più complessi. Le regole fiscali esistenti hanno anche fallito nel fornire incentivi ai governi per dare priorità alla spesa pubblica e agli investimenti per il futuro.

Durante la pandemia Bruxelles ha attivato la clausola generale di fuga del Patto di stabilità e crescita. Le regole fiscali su debito e deficit sono state sospese, in modo che i governi potessero spendere di più. Nel 2023 dovrebbero essere ripristinate.

Cos'è la revisione della governance economica e perché è importante?

La Commissione europea ha pubblicato una revisione del suo quadro di governance economica. La revisione determinerà la spesa pubblica dei vari stati membri negli anni a venire. Da quando le regole sono state redatte trent'anni fa il panorama economico è cambiato. Il debito pubblico è aumentato e servono enormi investimenti pubblici per aiutare l'Europa ad affrontare l'emergenza climatica, la transizione verde e digitale, e ora anche l'impatto economico della guerra russa in Ucraina.

La revisione sta cercando il modo migliore per garantire che le finanze pubbliche rimangano sostenibili, che i governi abbiano le risorse fiscali per sostenere le economie durante le crisi, prevenire e correggere gli squilibri macroeconomici (come la debole competitività e l'alto debito privato), semplificare le regole esistenti e migliorarne trasparenza e applicazione.

La revisione era stata lanciata nel febbraio 2020, per poi essere temporaneamente sospesa causa della pandemia. Nell'ottobre 2021 è stata riavviata.

Quali sono i prossimi passi?

L'obiettivo della Commissione europea è quello di trovare un consenso su come andare avanti l'anno prossimo. prima che le regole sul deficit vengano reintrodotte nel gennaio 2023. La Commissione ha anche lanciato una consultazione pubblica sul futuro delle regole fiscali dell'Ue con sindacati, accademici, banche centrali, parlamenti nazionali ed è ora in trattative con i ministri delle finanze dell'Ue. La commissione dovrebbe fare delle raccomandazioni più avanti nel corso dell'anno.

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