Le voci dei nostri piccoli imprenditori: successi, difficoltà, sogni

Le voci dei nostri piccoli imprenditori: successi, difficoltà, sogni
Diritti d'autore euronews
Di Naomi Lloyd
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Per quest'ultimo episodio della stagione di Real Economy abbiamo parlato con alcuni dei piccoli imprenditori incontrati lungo la serie per vedere come stanno andando

Per quest'ultimo episodio della stagione di Real Economy abbiamo parlato con alcuni dei piccoli imprenditori incontrati lungo la serie per vedere come stanno andando

Regole più omogenee per tutti

Abbiamo incontrato per la prima volta Dovile Ambrazeviciute e sua sorella Kristina, che gestiscono un negozio di piante a Vilnius, durante il secondo lockdown in Lituania.

Grazie al sostegno finanziario del governo e al programma Sure dell'Ue, sono riuscite a retribuire  il loro dipendente e parte dell'affitto e prefino ad aprire un secondo negozio.

Ora però la situazione appare un po' meno rosea. "Quello che temiamo di più è che non sopravviveremo, perché abbiamo debiti, molti debiti - ammette Odile - e l'economia è piuttosto lenta ora".

Euronews
Dovile AmbrazeviciuteEuronews

Dopo aver aperto il secondo negozio hanno smesso di avere diritto al sostegno del governo.

"Siamo molto grate per il sostegno per gli stipendi dei nostri dipendenti, ma non abbiamo ricevuto alcun supporto per le spese fisse, come l'affitto, che è enorme qui", spiega. "Quello che vorremmo dall'Unione europea sono regole più omogenee per tutti i paesi e tutte le imprese, ovunque si trovino".

I soldi ci sono, manca il personale

A Lubiana, capitale della Slovenia, abbiamo conosciuto Greg Yurkovich, che gestisce due pizzerie ed è riuscito a mantenere i suoi 30 dipendenti grazie agli aiuti governativi e e al programma Sure dell'Ue. 

Ora dice di avere difficoltà a trovare personale: "Il problema per noi è che manca personale dappertutto nel settore dell'ospitalità. I dipendenti che avevamo messo in cassa integrazione sono tornati. Il problema sono quelli che hanno smesso di lavorare e stanno continuando a ottenere aiuti economici dallo Stato. Come motivare la gente a riattivarsi e come mantenerla motivata a far crescere le economie e le piccole e medie imprese?"

Euronews
Greg YurkovichEuronews

Fornitori più vicini a casa

A Helsinki Bengt Westerholm è l'amministratore delegato di una delle più grandi società di trasporto merci private della Finlandia. Quando l'abbiamo incontrato, nel dicembre 2020, la maggior parte dei suoi container erano bloccati in Cina.

Euronews
Bengt WesterholmEuronews

"Molte delle merci trasportate per via aerea sono ancora ferme - ci dice Bengt -. I prezzi per i trasporti via mare dall'Estremo oriente all'Europa sono quintuplicati rispetto a due anni fa, o in qualche caso addirittura decuplicati. Molte aziende finlandesi ora stanno cercando il modo per avere fornitori in Europa o più vicino all'Europa, perché ora sappiamo tutti quali sono i rischi

Incentivi per un sistema più rispettoso dell'ambiente

Euronews
Laura Cardenas CorralesEuronews

Dopo aver perso il lavoro a causa della pandemia, Laura Cardenas Corrales, a Barcellona, ha deciso di spostare la sua attività di disegnatrice grafica su internet. 

Dice di lavorare bene, le sue preoccupazioni sono altre: "Personalmente mi preoccupano i cambiamenti climatici, quindi mi fa piacere che l'Unione europea si stia concentrando su questo tema - dice. - Mi piacerebbe sapere se anche in futuro intendano aiutare le nuove imprese, gli imprenditori e altri a realizzare progetti più sostenibili o dare qualche forma di incentivo o di aiuto in modo che tutto il sistema diventi più rispettoso dell'ambiente".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Tutte le sfide dell'Ue per costruire la nuova economia post pandemia

Da SURE a Next Generation EU: tutte le risorse europee per il rilancio

Una legislazione europea per i lavoratori della platform economy