Anche il settore immobiliare ha subito le conseguenze della pandemia in tutto il mondo. Ma a Dubai i dati per i primi mesi dell'anno sono sorprendenti.
Anche il settore immobiliare ha subito le conseguenze della pandemia in tutto il mondo. Andiamo a vedere come si sta comportando il mercato a Dubai e a scoprire i sorprendenti dati per i primi mesi dell'anno.
Una crescita inattesa
Il settore immobiliare a Dubai, nonostante gli inevitabili contraccolpi della pandemia, continua a ottenere risultati inattesi.
Nella prima metà del 2020 sono state registrate transazioni per un valore di 16,3 miliardi di euro. Ad aggiudicarsi il maggior numero di vendite, per 770 milioni di euro, è stata l'agenzia Dubai Marina. Il prezzo medio di acquisto è 253 mila euro per un appartamento e 550 mila per una villa. Il pubblico femminile ha rappresentato una quota sostanziale degli investimenti, per un totale di oltre 1 miliardo e mezzo di euro.
MIchael Waters, professore alla Heriot-Watt University di Dubai, inquadra così il fenomeno: "Dal 2012 a oggi chiunque abbia investito a Dubai ha registrato rendimenti di circa l'8 e mezzo per cento all'anno. Di conseguenza, nell'indice di competitività globale, che è un modo per classificare le città e la loro attrattività nel mondo, Dubai negli ultimi anni è passata dal ventinovesimo al sesto posto".
Dall'affitto all'acquisto: un boom alimentato dal confinamento
La crescita è a tutti i livelli, incluse alcune delle proprietà più costose al mondo. Ma non sono solo proprietà di lusso multimilionarie ad avere successo a Dubai. Ad attrarre molti acquirenti è stata anche la nascita di nuovi quartieri a prezzi abbordabili. Per Fred Durie di Nshama Property Developers, la creazione di queste comunità ha l'obiettivo di facilitare "Il passaggio dall'affitto alla proprietà. Se affittano, il denaro è perso, se acquistano, quando andranno in pensione o lasceranno Dubai avranno un bene da vendere".
E funziona. A Dubai è in crescita il numero di persone che decidono di passare dall'affitto all'acquisto della loro prima proprietà. Rick Waind, di Better Homes, ipotizza che questo boom sia dovuto al confinamento: "Abbiamo passato cinque-sei settimane chiusi in casa, a guardare lo spazio in cui viviamo. E molti hanno cominciato a chiedersi che cos'altro ci fosse, si sono messi a cercare e hanno trovato dei buoni affari".
Molti a causa della pandemia hanno perso il lavoro o la stabilità finanziaria. Ma chi aveva dei risparmi vede questo come il momento ideale per acquistare. Come Maya, una nuova proprietaria, che ricorda: "Stavo guardando con mio marito i prezzi delle case quando è arrivato il Covid. Abbiamo calcolato che, acquistando, avremmo risparmiato il 40-50 per cento delle spese mensili".
Un futuro illuminato dall'Expo
Considerato l'impatto del Covid-19 sul terzo trimestre, c'è chi pensa che ci siano margini di crescita, e che nei prossimi sei-otto mesi questo diventerà il mercato di chi acquista per affittare, mentre continueranno a esserci persone che acquistano la loro prima casa a Dubai.
E se il 2020 è stato un anno difficile a livello mondiale, a Dubai gli analisti si aspettano segnali di ulteriore ripresa con l'Expo. Come Chris Speller di CityScape and Informa markets, che prevede "Che cominceremo a vedere un graduale ritorno alla fiducia nel mercato, e con questo intendo che inizieremo a vedere davvero la fiducia tornare nei mercati immobiliari nel primo trimestre dell'anno prossimo".
Ed è su questa fiducia che scommettono investitori e utenti finali. Resta poco chiaro che impatto avrà la pandemia sull'economia mondiale sul lungo periodo, ma nei prossimi mesi tutti gli sguardi saranno puntati sul settore immobiliare.