La nuova puntata di Business Planet ci porta all’Università di Warwick a Coventry. Qui Paul Milne, uno dei pilastri del “Manufacturing Group
La nuova puntata di Business Planet ci porta all’Università di Warwick a Coventry. Qui Paul Milne, uno dei pilastri del “Manufacturing Group Warwick”, ha istituito un team di ricerca che da tempo supporta le piccole medie imprese (PMI) a sviluppare nuovi prodotti attraverso le “tecnologie abilitanti fondamentali”, cioè le tecnologie avanzate. Un esempio di tecnologia abilitante è la nanotecnologia.
Tecnologie abilitanti fondamentali
- Le tecnologie abilitanti fondamentali sono un gruppo di sei tecnologie: micro e nanoelettronica, nanotecnologia, biotecnologia industriale, materiali avanzati, fotonica, e tecnologie di produzione avanzate.
- I prodotti creati con le tecnologie avanzate rappresentano il 19% della produzione totale dell’Unione europea e hanno contribuito a creare 3,3 milioni di posti di lavoro.
- Le tecnologie abilitanti fondamentali consentono alle aziende di migliorare lo sviluppo di prodotti avanzati, ma anche i processi e i servizi e quindi di migliorare la loro competitività.
- Il “Manufacturing Group Warwick” è uno dei 187 centri che fornisce servizi tecnologici avanzati alle piccole e medie imprese (PMI) in Europa.
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“Questo è ciò che fa la differenza. Usiamo le tecnologie avanzate per sostenere 206 imprese e per salvare e creare posti di lavoro nell’economia locale.”, racconta Paul Milne.
Nel nuovissimo stabilimento vicino a Coventry si producono materiali per l’isolamento acustico e termico per le più grandi case automobilistiche. Da due anni l’azienda collabora con l’Università di Warwick. Risultato: una nuova gamma di prodotti fatti con materiali altamente innovativi.
Serge Rombi: “Cosa avete sviluppato? Ad esempio processi produttivi evoluti attraverso strumenti digitali?
Paul Milne: “Abbiamo sviluppato un’applicazione molto facile da usare per riconoscere più velocemente le parti etichettate correttamente e ridurre al minimo gli errori di spedizione.”
Paul Walker, Direttore Esecutivo dell’azienda, racconta come si lavora e come si è sviluppato il rapporto con il team dell’Università: “Essendo ancora una piccola impresa, il problema è che al momento non abbiamo un nostro reparto di ricerca che può fare il giro del mondo e vedere cosa è stato sviluppato in un’altra azienda più importante. Ecco perchè questo team di ricerca è fondamentale. Noi sappiamo come lavorano e come possono aiutarci a migliorare il nostro business”.
La vera forza sono gli allievi come Chinemelum Nedolisa. Lui è uno dei quattro studenti-stagisti super-qualificati mandati dall’Università per il programma di sviluppo dell’azienda. Un’ottima occasione per questo giovane studente che sta facendo il Dottorato e che dopo uno stage di due mesi ha già in tasca un contratto di lavoro.
Il reparto funziona 24 ore su 24. Inoltre l’azienda si è allargata, si occupa anche di costruzioni e ha aperto sedi in Germania, Svezia e India. E anche il fatturato va a gonfie vele. L’azienda è passata dai 5-7 milioni di euro di fatturato l’anno, ai 25 milioni dell’anno scorso. Grazie agli studenti e ai numerosi lavori di ricerca il team dell’Università di Warwick, co-finanziato da fondi europei, consente alle PMI di accedere alle tecnologie abilitanti fondamentali. Un’opportunità unica visto che il 20% della produzione europea di materiali sfrutta queste tecnologie.
Il “Manufacturing Group Warwick” è un punto di riferimento in Inghilterra. Ma ci sono altri 186 centri dislocati in tutta Europa, centri che possono sostenere le piccole imprese con queste tecnologie abilitanti fondamentali.