Competitività e modello sociale: la ricetta del Brussels Economic Forum

Paolo Gentiloni è commissario all'Economia dal 2019
Paolo Gentiloni è commissario all'Economia dal 2019   -  Diritti d'autore  European Commission
Di Efi Koutsokosta

Gli interventi del commissario all'Economia Paolo Gentiloni e della ministra delle Finanze spagnola Nadia Calviño chiariscono che la transizione ecologica e digitale non deve lasciare indietro nessuno

La necessità di mantenere la competitività e il modello sociale dell'Europa in un contesto in rapida evoluzione è stato il tema centrale del Brussels Economic Forum di quest'anno, l'evento di alto livello organizzato dalla Commissione europea nella capitale belga.

Mentre l'intelligenza artificiale è ormai una realtà con cui fare i conti in diversi settori produttivi, l'Europa si interroga su come mantenere livelli occupazionali adeguati.

La ricetta di Gentiloni

Secondo il commissario per l'Economia Paolo Gentiloni, sarà necessario continuare a investire nel sociale anche e soprattutto durante la transizione digitale.

"Non credo ci sia un'alternativa. Il nostro modello sociale si è rivelato abbastanza efficace e forte. Abbiamo attraversato due crisi storiche, con la dimensione sanitaria e quella economica della pandemia. E in entrambi gli aspetti, penso che il nostro modello sociale si sia rivelato efficace. Ovviamente abbiamo bisogno di molti investimenti, ma non a scapito del nostro modello sociale".

"Penso che il nostro modello sociale si sia rivelato efficace"
Paolo Gentiloni
Commissario europeo all'Economia

Investimenti pubblici, benefici per tutti

Per la ministra delle finanze spagnola Nadia Calviño la penisola iberica ha dimostrato come l'Europa possa persino guadagnare in competitività durante questo periodo storico di transizione, ecologica e digitale, che comporta numerosi cambiamenti e conseguenze per i cittadini: l'intervento pubblico nel settore dell'energia è stato un chiaro esempio.

“Credo che i prezzi dell'energia siano un elemento chiave di competitività di cui dovremmo davvero occuparci. Devono essere i più bassi possibili, per rimanere competitivi a livello mondiale. Anche per quanto riguarda l'inarrestabile processo di digitalizzazione, bisogna garantire un quadro giuridico con un approccio europeo, proteggendo i nostri valori e diritti. Penso che questo sia davvero il modo migliore per garantire che la digitalizzazione sia sostenibile per le nostre società nel medio e lungo periodo".

Secondo i sindacati, i governi devono spendere di più per l'istruzione e la formazione dei propri cittadini, in modo che possano adattarsi al mercato del lavoro in evoluzione. 

Gli investimenti ecologici e digitali inoltre meritano regole fiscali più morbide: i parametri di debito e deficit non devono e non possono rallentare la transizione.

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