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Segregata in casa con i due figli, arrestato il compagno

I vicini chiamano i carabinieri
I vicini chiamano i carabinieri
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Di ANSA
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - AVELLINO, 12 DIC - E' stata salvata dai vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri. Una donna di 30 anni, di nazionalità marocchina, costretta a vivere segregata in casa, insieme ai suoi due bambini di uno e due anni, vittima di continui maltrattamenti da parte del compagno, un 30enne anch'egli marocchino, con precedenti penali, è stata liberata dai carabinieri nella sua abitazione di Rotondi, in provincia di Avellino. I militari, dopo aver ricevuto la segnalazione, hanno monitorato l'abitazione e quando dall'interno hanno sentito urla e pianti, hanno fatto irruzione. L'uomo si è scagliato contro i carabinieri intervenuti dalle Stazioni di Rotondi e Cervinara. Uno dei militari ha rimediato ferite guaribili in sette giorni. La donna, in un profondo stato di prostrazione e con ferite in diverse parti del corpo, guaribili in 25 giorni, è stata affidata ai medici del 118. Il marito dopo essere stato condotto in caserma, è stato arrestato per maltrattamenti e lesioni. (ANSA).

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