(ANSA) - TRIESTE, 07 SET - Le azioni apparentemente lucide e strategiche di Alejandro Augusto Stephan Meran nell'uccidere i due poliziotti in Questura a Trieste il 4 ottobre 2019 e i tentativi di fuggire non significano che fosse capace di intendere e di volere. Lo riportano le motivazioni della sentenza della Corte d'assise d'appello di Trieste, presieduta da Igor Maria Rifiorati, che ha confermato l'assoluzione in primo grado per Meran, anticipate dal quotidiano Il Piccolo. (ANSA).
Sparatoria Questura: 'Meran spinto dal delirio a uccidere'
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Di ANSA
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